69 CHAMBERS: War On The Inside

Primi vagiti per i 69 Chambers, trio all'esordio sulla lunga distanza: il combo elvetico nasce nel 2001 ed arriva, otto anni dopo la sua nascita, a pubblicare questo 'War On The Inside'. La Silverwolf Productions crede molto in questi musicisti elvetici, ciò si evince dalla presentazione allegata al disco: il mix di rock e metal suonato da Nina, Maddy e Michi sembra, ad un primo ascolto, molto promettente. Mano a mano che si procede, però, si nota come l'impalcatura su cui si basa il sound del trio abbia molte crepe. In primis l'ugola di Nina che, pur essendo molto dotata, tende troppo a ricordare quella di Alanis Morrisette, portando così anche la più gagliarda traccia rock a virare pericolosamente verso il pop tanto caro alla nota cantante. In secondo luogo l'impianto compositivo mi sembra troppo banale e scontato per riuscire a reggere sessioni prolungate: se infatti ad un primo fugace ascolto 'War On The Inside' sembra avere un tiro melodico validissimo, dopo vari play sul lettore questa sensazione svanisce, lasciando l'amaro in bocca per l'occasione mancata. Esorto quindi i 69 Chambers a lavorare di più alla creazione dei pezzi, in modo che l'attenzione dell'ascoltatore rimanga fissa sulle loro composizioniper molto tempo. La produzione è di ottimo livello, la cover risulta buona e sicuramente in grado di attirare l'occhio maschile: in definitiva 'War On The Inside' è un inizio positivo, anche se ci vuole molto di più per sfondare al giorno d'oggi...