UNORSOMINORE: il debutto
Sono passati ormai sei anni da quando, nel 2003, il mondo dell’indie rock italiano venne scosso da “(due.)”, disco dei veronesi lecrevisse uscito per Jestrai Records, e accolto da pubblico e addetti ai lavori come uno dei migliori lavori dell’underground della penisola: indie, psichedelia, lo-fi, rock, pop, sapientemente mescolati in un album che non è stato dimenticato da coloro che lo hanno ascoltato e amato. C’è voluto un po’ di tempo, ma finalmente l’eredità di quel lavoro sta per essere raccolta. unòrsominòre. è il nome del nuovo progetto solista di kappa, già voce, chitarrista e compositore dei lecrevisse. La musica di unòrsominòre. (si scrive proprio così, con accenti e punto alla fine) è la sublimazione pop delle tensioni rumoristiche dell’indie rock lecrevitico, in una fusione di power pop, indie, alternative, wave, psichedelia, vero e proprio rock&roll ruvido e irriverente, e pop delicato e raffinato. Tra le influenze citate dallo stesso kappa per unòrsominòre., i sempre amati Motorpsycho, i Dinosaur Jr., i Talk Talk degli ultimi, visionari dischi, i Cure, i Notwist, i Wilco, i Death Cab For Cutie; e sul versante delle liriche, in egual misura i grandi cantautori (Fossati su tutti) e gli alfieri del nuovo rock italiano (Agnelli, Benvegnù). Il 20 marzo 2009, giorno dell’equinozio di primavera, verrà pubblicato il primo disco di unòrsominòre. Sarà possibile ordinarlo, esclusivamente via mail-order, dal sito dell’etichetta I Dischi Del Minollo (www.myspace.com/minollorecords). Self-titled, l’album è stato registrato interamente in analogico (senza nessun ausilio digitale: né computer, né taglia&incolla), in un teatro fra le montagne del Trentino. kappa, autore di tutti i testi e le musiche, ha suonato praticamente tutti gli strumenti (salvo basso e batteria, suonati dai fidi musicisti di scena Ted e Manuel). L’album contiene 11 tracce che spaziano dal pop-rock chitarristico di Gagarin e Glory Days all’indie-wave di Sono stato anch’io sereno, dalle cavalcate psichedeliche di Rochet#1 al pop semiacustico di Un Orso Minore o Le Notti Difficili, e contiene una rilettura in chiave decisamente rock di Discanto, capolavoro di Ivano Fossati. Suoni caldi, ruvidi e stratificati per composizioni eclettiche, dirette ma mai scontate, che riprendono il discorso interrotto sei anni fa dai lecrevisse portandolo ad un maggiore grado di maturità e fruibilità. Un lavoro sanguigno e sincero, nel mezzo di un panorama, quello del rock indipendente italiano, dove sembra esserci poco spazio per chi propone musica vera, non schiava dei soliti clichè, e con testi originali, importanti, intensi, e in lingua madre. unòrsominòre. non si fa spaventare, ed esce dalla tana.
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