ANCIIENTS: Heart Of Oak
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04/04/2013Dieci minuti iniziali che mettono le cose in chiaro: assalti di matrice Mastodon / Baroness, momenti apparentemente calmi, dove però è sempre la voglia irrefrenabile di dedicarsi ad esplosioni e cavalcate sparate a mille, così, improvvisamente. La scelta di esporsi con dei brani di lunga durata non tocca negativamente la qualità dell'album: ma c'è di più. Quel che propongono gli Anciients non è solo una mera poltiglia ben riuscita di stoner. Anche là dove la band si lascia andare in stacchi più rilassati, l'istinto a premere sull'acceleratore è forte, e un brano come "Falling In Line" diventa ben presto manifesto del loro sound. Idee poste con un dinamismo tale da rendere gradevole sia le voci di Chris e Kenneth, che si dividono (immaginiamo sia così) i compiti per lo screaming e le parti pulite. Stesso discorso quando l'album viene messo maggiormente alla prova con la più lunga del lotto, "The Longest River". Un po' sottotono il congedo con "For Lisa", decisamente dispersiva, posta in finale di un album che sorprende di continuo.
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