VINICIO CAPOSSELA
"Dopo il mare viene il porto" ha detto Vinicio, e noi siamo qui al Carroponte di Sesto S. Giovanni per ascoltare gli artisti del Capitano, mentre Vinicio salda il debito con la terra ellenica, madre della cultura mondiale. Vinicio ha suonato ininterrottamente per circa due ore e mezzo spaziando tra brani del nuovo CD 'Rebetico Gymnastas' uscito il 12 giugno, e registrato ad Atene su nastro analogico con i più' bravi musicisti greci di rebetiko, e brani vecchi ("Ovunque Proteggi" e "Marinai, Profeti e Balene"), alternando suoni e atmosfere disincantate, dirompenti, che seguono le ferite del cuore e le ferite epatiche (per riportare il suo cenno finale al dolore biliare, la bile nera sempre in agguato!). Cosa fosse e cosa rappresentasse il "rembetico" era noto soltanto ai greci, agli sperti di musiche folk e, naturalmente, a Vinicio che ci sorprende sempre, totalmente. Il rembetico trae ispirazione dalla debolezza della sua collocazione sociale, per poi liberare nei suoni, ribellione, passione, ritmo e così dall'emarginazione questo ritmo vitale e corporale si innalza per testimoniare disagi, fallimenti e derive umane, ora con malinconia, ora con ironia attuale più che mai. Il passato si fa preesente. Il rebetiko del resto in posti diversi del mondo diventa tango, blues o fado. Quattro sono i brani inediti, una ghost-track, e otto sono le canzoni nuove, reinterpretate con stile rebetico. Le quattro inedite sono "Rebetiko Mou", "Abbandonato", "Misirlou" (famoso nella versione rock della colonna sonora di Pulp Fiction), e "Cancion De Las Simples Cosa" (Mercedes Sosa e Chavela Vergas). I brani editi presentati in chiave rebetica sono "Gymnastika" di Vladimir Vitsosky, "Contrada Chiavicone" e "Morna" (Il Ballo di S. Vito), "Non è L'amore Che Va Via" (Camera a sud) , "Contratto per Karelias", "Corre Il Soldato", "Signora luna", (Canzoni A Manovella) , e "Scivola Vai Via" (All'una e35). La ghost-track è "Come Prima" di Tony Dallara. Dopo 'Marinai Profeti e Balene' la sua imprevedibilita' riesce puntualmente a sorprenderci. E' il lavoro di un artista rivolto alla ricerca, alla cultura intesa nella sua accezione etimologica, lui va per mari e porti, non si ferma, si sposta, osserva ascolta, coltiva, apre zolle dimenticate e le trasforma in fine materiale da divorare con tutti i sensi a noi a disposizione. I musicisti che lo seguono in questo percorso sono tra i maggiori rappresentanti del rebetiko: Manolis Pappos (maestro di bouzouki), Vassilis Massalas (baglamas) Dimitros Emmanouil (percussioni), Ntinos Chatziiordaman (fisarmonica), Socratis Gonaris (percussioni), Alessandro Stefana (chitarre, steel guitar e bouzouky), Glauco Zappiroli (basoo), e Vincenzo Vasi il re delle one e del Theremin. Pochissime le parole al pubblico e sempre taglienti e divertenti: andate a casa con il desiderio di cio' che non potete avere, ognuno scelga il suo e andate via peggio di come siete arrivati! Andate a casa con il dolore di ciò che potete solo desiderare...
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