THE DILLINGER ESCAPE PLAN
Doppietta micidale al New Age, tra oggi e domani. Sono infatti due seratone di hardcore/metal al top quelle che aspettano l'audience trevigiana, a partire dal concerto, attesissimo, dei Dillinger Escape Plan, ormai al top della popolarità globale (soprattutto dopo un disco capolavoro come Option Paralysis) e attesissimi da tutti quanti, anche se all'apertura dei cancelli il pubblico è ancora esiguo. Aprono la serata i tedeschi THE OCEAN, ottima realtà postcore 'intellettualoide' che ha riscosso un discreto successo soprattutto dopo l'eccellente Precambrian. Devo dire che attendevo moltissimo il combo germanico, ma devo anche ammettere che sono rimasto un po' deluso, visto che la band non è riuscita a portare sul palco la ricercatezza sonora che traspare invece dai prodotti in studio. Tutti i brani tendono ad assomigliarsi, sul palco, sembrando più un versione core dei Tool. Peccato. Seguono i CANCER BATS, ormai prezzemoli di ogni tour moderno. Avendoli già visti due volte, ero piuttosto scettico, e come a Giugno di supporto ai Bullet For My Valentine, i canadesi sfornano la solita prova di groove metal risultando simpatici e nulla più. Fare i wannabe dei Pantera ha dei grossi limiti, limiti in cui i CB si imbattono senza salvezza. Tutto sommato, sono bravi e divertenti, ma anche trascurabilissimi, tanto che gli unici due pezzi che ricordo sono la cover dei Sabotage e il tormentone Hail Destroyer. Ed ecco il piatto forte della serata. Acclamati da una folla ormai consistente, i DILLINGER ESCAPE PLAN fanno il loro ingresso sul palco sulle note, massacranti, di Farewell Mona Lisa. Da qui, chi ha visto già in azione Puciato e soci sa cosa succede, chi non li ha mai visti... beh, è praticamente impossibile descrivere la follia (precisissima!) della band. Corpi che volano, botte, salti, urla, il tutto senza mai mancare una nota. Come ha detto il rimpianto ex Hardsounds Nicola Marsilio (si, è ancora vivo e in perfetta salute), tutti i pezzi che dovevano fare, li hanno fatti; Milk Lizard, Setting Fire To Sleeping Giants, Sugar Coated Sour, Gold Teeth On A Bum, Panasonic Youth, Widower (panico da lacrime!!!). Applausi a scena aperta per Puciato, perfetto e preciso sia nei salti da scimpanzè che nelle voci, soprattutto nei puliti, perfetti come su disco. Si conclude con 43% Burnt (massacro? Eufemismo); e tutti a casa. Dovevate esserci. Questo report è, in effetti, inutile. Dovevate esserci.
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