SPIRITUAL FRONT

Release party per la presentazione del nuovo cd 'Roma Rotten Casino' dell’ensemble capitolino Spiritual Front coadiuvato dai concittadini Confield già apprezzati nell’underground per aver partecipato a diversi gigs; sciorinano un set molto breve (meno di mezzora) con sonorità di chiara matrice post punk. Netto è il richiamo ai maestri del genere: Joy division/Interpol con risultati brillanti e d’impatto, il pubblico intervenuto ha dimostrato il proprio apprezzamento mettendo in risalto che è davvero un peccato che nessuna etichetta li abbia ancora messi sotto contratto. Discorso più complesso per gli Spiritual Front per i quali il suono e la cornice di pubblico intervenuto è quella delle grandi occasioni (locale gremito). Con tanto di fans e amici locali al seguito i quali non si sono risparmiati in battute nei confronti del cantante che ha replicato con maestria da cabarettista, rispedendo al mittente persino una bambola gonfiabile (che in realtà era un uomo con tanto di ‘attributo’ in bella evidenza, facendo notare che quel 'coso' poteva tornare più utile a chi glielo aveva gentilmente donato). Il sound proposto (da loro stessi definito suicide pop) è un abilissimo melting pot di new wave americana, pop inglese anni 80 e blues ‘n’ roll, sciorinato con classe e grande affiatamento. Evidenti i riferimenti alle sonorità dei Cousteau e degli The Smiths, qualche intro blues alla Nick Cave, ma la cosa che mi ha dato maggior soddisfazione è stato sentire dopo molti anni sonorità dimenticate alla Wall Of Vodoo del mitico Stan Ridgway. Non si sono risparmiati nel proporre oltre al set del nuovo cd anche i brani più conosciuti: “Jesus Died In Las Vegas, Bastard Angel" e "Slave" (nel quale una melodia tzigana faceva da contraltare al cantato in tipico stile Talking Heads di 'Burning Down The House') e per i quali il feedback del pubblico è stato più intenso. Per quanto proposto, per la perizia, la maestria e l’abilità della riuscita è sembrato di assistere ad una magnifica summa degli ultimi 30 anni di musica mainstream. Lode ai Spiritual Front.