POWER METAL NIGHT
[WINTER HAZE] Il Motorock AS ci offre una serata d’antipasto di quello che sarà il suo Firefest con questa Power Metal Night, rappresentata da tre gruppi più o meno emergenti del panorama Power nostrano. Nonostante il locale sia poco più che deserto alle dieci e mezzo è tempo per i parmensi Winter Haze di aprire le danze. Il combo è in procinto di pubblicare il suo album d’esordio intitolato 'The Storm Within' e questa sera ce ne viene offerto un bel antipasto, come già era accaduto lo scorso Settembre nella data di supporto agli After Forver. Nonostante il volume generale sia decisamente alto la resa dell'audio è buona e fa onore alla prestazione dei cinque ragazzi, basti pensare che la già criticata "Deconstruction Of Mind" ora raccoglie riscontri positivi. Si fa un passo indietro alla loro demo d'esordio con "White Witch" e risulta subito lampante come la maturazione in fase di songwriting avuta dalla band offra ora brani decisamente più articolati dei precedenti. A chiudere questo mini-set ci pensano "Eyes To The Dawn", brano già disponibile sulla pagina MySpace della band sostenuto da un gran riff iniziale e da un ritornello easy-easy, e un interessante cover di "I Want Out" degli Helloween proposta in chiave del tutto personale. Una buona vetrina per questi ragazzi, peccato solo per i pochi presenti. [RAISING FEAR] Torno ad assistere ad uno show dei Raising Fear dopo lo split avvenuto con il chitarrista co-fondatore Yorick, ma devo ammettere che il combo vicentino ha saputo ben colmare questa lacuna con l'innesto di Frank Rider, già chitarrista dei Sigma. Apertura affidata alla travolgente "At The Gates Of Avalon" e già possiamo constatare l'ottimo stato di forma della band, sorretta dall'ugola di Rob e dalla sua effervescenza sul palco. Dal secondo genito 'Avalon' viene estratta anche la bella "Purification" mentre dall'album d'esordio 'Mythos' vengono accolte con entusiasmo da un nutrito pubblico "Thorr", dall'irresistibile refrain corale, e l'incalzante "Theseus". Viene dato largo spazio alle cover, ben tre eseguite questa sera. Oltre all'immancabile "Angel Witch", oramai un classico per la band del chitarrista Alberto Toniolo, vengono presentate anche "Princess Of The Night" dei Saxon e la conclusiva "Ace Of Spades" dei Motorhead, due di quei classici che si ascoltano sempre volentieri. Nonostante il poco tempo a disposizione i Raising Fear hanno dato l'ennesima dimostrazione di quanto possano sempre più affermarsi validi portabandiera dell'Hevy Made In Italy. Sempre più una garanzia! [DERDIAN] Arriva da Milano il sestetto dei Derdian con una buona comitiva di fans al seguito. La band è autrice di un Power Metal sinfonico che pesca a piena mani dalla scuola italiana con in prima linea i Rhapsody Of Fire degli albori. Il combo nostrano ha appena dato alla luce il secondo capitolo della loro saga intitolata 'Nova Era' e si presenta sul palco del Motorock AS con un buon piglio e grinta. Apertura affidata alla bella "Beyond The Gate" nella quale risaltano subito le ottime qualità tecniche di tutti i singoli, dall'ugola di Joe alla batteria di Salva. E' inutile negare però come l'entusiasmo iniziale vada via via calando per via della proposta che a lungo andare risulta piuttosto prolissa e ripetitiva, affermandosempre più in me la convinzione che questo tipo di sonorità possa essere apprezzato al meglio su disco che dal vivo. Non certo per demeriti della band, ma per il tipo di tematiche che trattano al quali il disco riesce sicuramente a dare più spazio. Passano così le varie "Where I Can Fly", "Cage Of Light", "I Don't Wanna Die" e la più personale "The Hunter" senza lasciare troppa traccia di sè di fronte ad un pubblico che man mano comincia a diradarsi, vista anche la tarda ora. Un occasione a metà per i Derdian, combo assolutamente valido dal punto di vista tecnico ma che dal vivo non riesce ancora ad entusiasmare a dovere. Se siete appasionati del genere però, un ascoltino alla loro 'New Era' è davvero consigliato.
Commenti