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KREATOR/DARK TRANQUILLITY

Comincia bene il 2005 concertistico, se il primo show al quale si ha occasione di assistere è il tour di “Enemy Of God” dei Kreator, con Dark Tranquillity, Ektomorf ed Hatesphere al seguito; purtroppo a causa dell’intervista che stavo conducendo con Mille Petrozza nel tour bus degli headliner, mi sono clamorosamente perso la performance dei thrasher danesi, che hanno iniziato a martoriare i timpani dei presenti addirittura in anticipo rispetto all’orario previsto. Da quel poco che riuscivo a capire da fuori, mi è sembrata una buona prova; staremo a vedere meglio quando supporteranno i Morbid Angel, in aprile. Quando entro finalmente nel locale gli ungheresi EKTOMORF hanno iniziato da poco, e stanno eseguendo un’infuocata “Show Your Fist”, tratta dall’imminente nuovo album “Instinct”. Non prendiamoci per il culo: i quattro ragazzi dell’est SONO i Sepultura; stesso look, stesso spirito, stessi identici proclami (‘respect Treviso!’ ‘attitude!’ e via discorrendo), stessa carica dirompente. Ed è per questo rigore filologico, che vanno premiati, supportati e seguiti. Non sono una blanda copia che cerca di imitare qualcun altro ma dei cloni perfetti, e dal vivo non si sono certo smentiti; complice un sound eccellente, gli Ektomorf hanno equamente distribuito il loro set tra il precedente “Destroy” e il già nominato “Instinct”, dal quale la massacrante “Fuck You All” ha avuto l’onere di chiudere lo show. Straordinari. Postilla: se volete assistere a uno show dei Sepultura ora come ora, avete quattro alternative: guardare un home video e fare finta di pogare in camera vostra; andare a vedere i Soulfly e dispiacersi perché Max è lì e gli altri no; andare a vedere i Sepultura e tentare il suicidio per come si sono ridotti; andare al concerto degli Ektomorf e godere. Io vi consiglio quest’ultima. EKTOMORF setlist I Know Them Destroy Gipsy Show Your Fist Holy Noise Only God Fire Fuck You All Dopo un celerissimo cambio palco entrano on stage gli svedesi DARK TRANQUILLITY, accolti con un boato da grandi occasioni (sembrava che tutti quanti aspettassero solo loro); parte subito “The Treason Wall”, e noto con piacere che la qualità sonora è ottima come lo era per il set degli Ektomorf. La band è ben rodata e si diverte, Stanne in testa, visibilmente entusiasta dell’accoglienza tributatagli; viene dato molto spazio agli ultimi due album e da “Character” vengono estratte “Lost To Apathy”, “One Tought”, “The Endless Feed” e “The New Build”, che sinceramente mi aspettavo scatenasse l’inferno, cosa che non è avvenuta probabilmente per la scarsa conoscenza del materiale nuovo da parte del pubblico. Oltre l’immancabile “Punish My Heaven”, viene proposta addirittura “Scythe, Rage And Roses” dal capolavoro “The Mind’s I”, e tutti rimangono molto delusi quando dopo appena 40 minuti di concerto viene annunciato l’ultimo brano, niente meno che “Of Chaos And Eternal Night”. In definitiva un concerto davvero ottimo il loro (era la quarta volta che li vedevo e non mi sono annoiato neppure un secondo), con una scaletta a ben vedere strabiliante, anche se troppo, troppo breve. DARK TRANQUILLITY setlist The Treason Wall Lost To Apathy One Thought Final Resistance The New Build The Wonders At Your Feet Scythe, Rage And Roses Punish My Heaven The Endless Feed Of Chaos And Eternal Night Come un imberbe ragazzino vergine in attesa della sua prima trombata, così mi sentivo io mentre veniva montato il palco per i KREATOR, band tra le mie preferite ma che non ero mai riuscito a vedere dal vivo; complici la qualità spaventosa della loro ultima release (top album dell’anno, e sarà molto improbabile che Sodom o Slayer, o Destruction toh, riescano a fare di meglio) e le presunte setlist che circolavano in rete la mia attesa era veramente al livello massimo. Introdotti sul palco al suono del mitico arpeggio di “Choir Of The Damned” Ventor, Christian, Sami e Mille per ultimo appaiono in mezzo al fumo e danno inizio al massacro con le prime due tracce di “Enemy Of God”; i suoni sono piuttosto buoni anche se per il momento la voce di Mille va e viene (almeno dov’ero io, in prima fila a destra; da quanto mi è stato riferito nelle retrovie la resa sonora era perfetta mentre Mad Butcher, posizionato davanti a sinistra oserà addirittura sentenziare ‘il miglior suono mai sentito al New Age’), ma basta la domanda rivolta al pubblico ‘are you ready to…kill?’ per far dimenticare a tutti qualunque trascurabile pecca sonora. Mettiamo in chiaro le cose, la scaletta è scritta qui sotto e io non ho nessuna intenzione di ripeterla o commentarla, visto che si tratta di una setlist praticamente perfetta al 100%: non manca NULLA, nessun classico, niente di niente. Dopotutto, chi se l’aspettava “Ripping Corpse”? E chi se ne frega se Mille ripete le stesse identiche frasi del live album, provando a sprazzi a parlare in italiano fallendo miseramente; chi se ne frega se il simpatico Sami sembra su un altro pianeta mentre suona, la sua abilità alla sei corde cancella tutto ciò. La chiusura, affidata alla solita micidiale doppietta “Flag Of Hate/Tormentor” (avevo le lacrime), congeda i quattro tedeschi dall’entusiasta pubblico, consapevole, almeno spero, di aver assistito ad uno dei migliori concerti degli ultimi anni. I Kreator hanno ipotecato il 2005, sia dal punto di vista discografico che da quello live; l’ho già detto sopra, Sodom, Slayer, Destruction, siete i benvenuti alla tenzone, ma prevedo sonore sconfitte su tutti i fronti, per tutti quanti. KREATOR setlist Choir Of The Damned Enemy Of God Impossible Brutality Pleasure To Kill Phobia The Patriarch Violent Revolution World Anarchy Renewal Suicide Terrorist Extreme Aggression People Of The Lie Voices Of The Dead All Of The Same Blood Riot Of Violence Terrible Certainty Reconquering The Throne Betrayer Terrorzone Ripping Corpse Love Us Or Hate Us (non eseguita) Flag Of Hate Tormentor

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