GODSPEED YOU BLACK EMPEROR
Nella penombra che ovattava gli otto membri sul palco (qualcuno di spalle al pubblico), ed una imponente cornice di pubblico, un'intro free form da inizio alle danze come se gli Swans, i Neurosis ed i Tuxedomoon si ritrovassero a jammare partendo da direzioni opposte, ma finendo per collidere nello stesso punto. Un turbinio di emozioni post rock che salivano lentamente, ma inesorabilmente, trascinando tutto ciò che gli si frapponeva lungo il cammino; ad adornare la musica un alternanza di immagini che ritraevano acque placide o paesaggi che inducevano relax. Dal terzo brano in poi hanno proposto interamente "Asunder, Sweet and Other Distress" rispettando la tracklist così come su disco: 'Peasantry or 'Light! Inside of Light!' accompagnato da immagini sinistre di case abbandonate, o cimiteri sferzati da maltempo e vento glaciale, contrastato da un impeto di strutture post rock dall'irruenza difficilmente traducibile a parole.
Il prosieguo della rendition dell'ultimo lavoro ha messo in luce tutta la potenza devastante dei pattern chitarristici che hanno reso unici gli Swans e le atmosfere autoreferenziali e drone dei Neurosis (i loop contenuti nei dischi da Through Silver In Blood in poi), dopo questo climax il sottoscritto è andato in loop, lasciandosi trasportare dalle onde tsunamiche del suono che la band creava e destrutturava, innalzando e gestendo maree sia in salita, sia in risacca, Qunin crescendo ed in diminuendo. Totalizzanti.
Peasantry or 'Light! Inside of Light!'
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