FROSTMOON ECLIPSE

Penso vi sia capitato molte volte di apprezzare brani di un disco a voi caro in sede live piuttosto che studio. Bene, è esattamente quello che mi è successo, ma in modo diverso. La location è il Wave Studio, accogliente e piacevole. Ho ascoltato la demo dei Sulfur, e i suoni che ne sono usciti fuori sono ottimi, e il mio consiglio è anche, per chi ha modo, o è delle zone, di andarci a registrare perchè pare che i ragazzi ci sappiano fare davvero bene. Torniamo alla serata: poche persone raccolti in rigoroso silenzio ad ascoltare prima i brani inediti dei Sulfur, poi il set dei Frostmoon Eclipse. Il duo in apertura consta di due ragazzi che suonano già insieme nei Rexor, che recentemente ha dato alle stampe un interessante Ep. L'affiatamento c'è già, quindi: si è in pochi, vicini, le vibrazioni della chitarra ci arrivano al petto, e Delio sfodera un'ottima prova districandosi senza problemi tra la voce pulita, quasi come stesse recitando, e un growl potentissimo che ascoltato in contrasto con la chitarra acustica crea un effetto devastante. Neanche tanto paradossale dirlo, visto che il concetto di musica estrema possiamo benissimo estenderlo e plasmarlo come meglio crediamo. E questo è un chiaro esempio. Cattiveria vestita sempre di nero, ma pur sempre elegante nel suo abito ingannevole. I due ragazzi scelgono pochi brani del cd, e li eseguono alla grande. Ciò che ne rimane è solo tanta curiosità per il futuro, sperando che, come spesso accade in Italia, il progetto non collassi perchè merita. Passiamo ai Frostmoon Eclipse. Mi ero promesso di andarli a vedere una prima volta solo se in un momento speciale, e così è stato. Ho preferito accantonare per una volta il loro black metal (pur sempre a tinte acustiche), prediligendo questi sedici brani che mi hanno fatto apprezzare la band in un'ottica insolita. Il tempo delle sistemazioni di rito e cominciano. L'ordine dei brani è la stessa proposta su disco, identica, con qualche leggero sgarro tra Claudio e Gionata, ma in fin dei conti sono state particolarità tecniche che il pubblico presente sembra aver comunque "digerito" bene. Lorenzo alla voce dà molta più anima ai brani, all'attacco delle mie preferite ho gradito molto: "A Moment Long A Lifetime", "It Heals, It Hurts", dall'inizio grave e freddo, più qualche sorpresa: gli intermezzi acustici (il brano strumentale della prima demo), o "Desolate Ways" dei Morbid Angel, o ancora due tracce dal loro ultimo disco rilette appositamente per il contesto. Qualora la band annunci altre serate del genere, non perdeteveli. E' pur sempre un modo per chetare il proprio spirito in un modo piacevole. Complimenti a entrambe le band. FROSTMOON ECLIPSE SETLIST: What could have been Long gone Devilish and mournful Corridors A moment long a lifetime A warm yesterday Desolate ways Blindness With your emptiness Once was gold Joyless and soulless Cold silvery eye Ten thousand miles ahead A death to share Unnatural isolation It heals, it hurts