You are here: /

BLIND GUARDIAN

Arrivano i Blind Guardian a Milano e c'è il pieno che non ti aspetti, quello che avresti sperato ma per come vanno le cose ai giorni nostri non potresti certo prevedere. Ed invece fuori dalle porte dell'Alcatraz dei cartelli annunciano "Blind Guardian - Sold Out" gettando nello sconforto diversi fans venuti da chissà dove ed ignari della prematura conclusione delle vendite. [Astral Doors] Sprezzanti di egoismo facciamo il nostro ingresso nel locale mentre gli svedesi Astral Doors hanno appena concluso il primo brano della loro setlist e l'Alcatraz è già gremito di gente. Guadagnamo posizioni e il gruppo attacca con "Bride Of Christ", opener del loro secondo disco, di fronte ad un pubblico già caldo e partecipe che accompagnerà il canto del singer Nils Patrik Johansson, anche se un po' impacciato nelle movenze, durante tutti i refrain dello show. I sei svedesi anche se con già tre album all'attivo non sono ancora noti ai più e di fronte alla possibilità di potersi mettere in mostra con un tour europeo assieme ai bardi di Krefeld la band tira fuori gli artigli e sfodera una prestazione di tutto rispetto con una scaletta dai pochi punti deboli passando dalle più ruggenti "Tears From A Titan" al mid tempo di "Time To Rock" fino alla classica "Of The Sons And The Father". A concludere troviamo le linee melodiche del ritornello di "The Trojan Horse", una passabile "Hungry People" e come gran finale "Cloudbreaker", agguerrita traccia d'apertura del loro disco d'esordio. Una prestazione maiuscola quella degli Astral Doors che lasciano soddisfatto il pubblico presente dimostrandosi degni del proprio ruolo questa sera…e pronti per qualcosa di più. Astral Doors Setlist Black Rain Bride Of Christ Tears From A Titan Time To Rock Evil Is Forever London Caves Of The Sons And The Father The Trojan Horse Hungry People Cloudbreaker [Blind Guardian] C'era grande attesa per il ritorno in Italia dopo quattro anni dei Blind Guardian all'Alcatraz di Milano ed erano tanti i pensieri che riguardavano la prestazione del nuovo drummer Frederik Ehmke e la tenuta di voce di Hansi Kürsch, oramai non più nel fiore degli anni. Ma sulle grida di battaglia dell'oramai consueta "War Of Wrath" tutti i timori vengono spazzati via dall'eccitazione e quando il combo attacca con "Into The Storm" i vecchi timori sono già soltanto un ricordo. Tutto il pubblico è un'unica voce che sormonta qualunque suono nei ritornelli ed il buon Hansi di tanto in tanto può concedersi il lusso di starsene in disparte lasciando il tempo ai tecnici del suono di sistemare delle fastidiose sbavature che hanno reso il sound dei primi tre/quattro pezzi non proprio impeccabile. Dietro alle pelli Frederik scioglie ogni dubbio dimostrandosi estremamente veloce e tecnico ma non potente come il vecchio Thomen, vero e proprio schiacciasassi. La serata sembra riservata ai classici con pezzi come "Born In A Mourning Hall", "The Script For My Requiem" e l'immancabile "Valhalla", accompagnata divinamente dal pubblico che si protrae nel canto del refrain anche a canzone conclusa, eccezion fatta per l'esecuzione della nuova "Fly" ben accolta dal pubblico. Ad accompagnare il proseguirsi del concerto dietro alla band venivano proiettate delle immagini che però troppo spesso parevano fuori luogo, escluse quelle suggestive di "Lost In The Twilight Hall" e il video di "Another Stranger Me". Frangente acustico dedicato a "A Past And A Future Secret" e a seguire la grande "Bright Eyes". La band inizia già a far finta di salutare e lo fa eseguendo l'intera "And Then There Was Silence", suite estratta da "A Night At The Opera" e vero e proprio piacere per i presenti questa sera. Dopo la prima pausa la band propone, oltre alla nuova "Another Stranger Me", "I'm Alive" e "Imaginations From The Other Side" portando a sette il numero dei brani estratti questa sera da "Imaginations.." e mandando in visibilio il pubblico. Hansi tiene alla grande e non si fa mai trovare in difficoltà anche se, ovviamente, non ha più vent'anni e gioca di maestria riposandosi quando può in particolare grazie all'immancabile "The Bard's Song - In The Forest" con la quale è ancora una volta il pubblico a dare spettacolo per un momento unico. A chiudere la sempre presente "Mirror Mirror" e questa volta Andrè Olbrich e soci ci salutano per davvero lasciando il pubblico di Milano presente questa sera estremamente soddisfatto ed appagato dello show. Per quelli rimasti fuori non rimane altro che il rimpianto… Blind Guardian Setlist Into The Storm Born In A Mourning Hall Nightfall The Script For My Requiem Fly Valhalla Time Stand Still (At The Iron Hill) A Past And A Future Secret Bright Eyes Lost In The Twilight Hall And Then There Was Silence I'm Alive Another Stranger Me Imaginations From The Other Side The Bard's Song (In The Forest) Mirror Mirror

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento


2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web