ASHRAM
Non c’è nulla di più toccante, struggente ed in grado di provocare una moltitudine di emozioni tale da ridurre il cuore in polvere dell’accoppiata piano e violino in totale assenza di una sezione ritmica (basso e batteria), coadiuvati da voce e chitarra acustica. Un set talmente inebriante e coinvolgente da ridurre il pubblico alll’immobilismo (interrotto saltuariamente da un martellamento regolare proveniente dal bar e da un mormorio fastidioso di chi probabilmente non riusciva a percepire il magnetismo delle note), rapito come in ascetica contemplazione. La band di Edo Notarloberti (violinista presente anche negli Argine e Corde Oblique) si ripresenta a distanza di 10 anni dal fortunato ‘Shining Silver Skies’, dal quale è stato estrapolato un brano che ha fatto da colonna sonora dello spot pubblicitario della Vodafone in Grecia, per presentare il nuovo capitolo ‘Human and Divine’ che dal vivo raggiunge dei picchi emotivi ed un trasporto tali da allontanarci da tutte le ansie e gli stress ai quali la vita ci sottopone.
Musica darkwave neoclassica che si ispira ai tempi in cui l’amplificazione non esisteva ed i suoni distillavano panorami fatti di lussureggianti colline che contrastavano con visioni di stanze illuminate solo dalla luce fioca di una lampada ad olio. Oltre ad aver creato il climax di cui sopra, hanno letteralmente lasciato a bocca aperta l’audience con le performance soliste di piano e violino (suonati singolarmente in due diversi brani) che più mani hanno spellato per gli scroscianti applausi. Il set non ha avuto praticamente mai fine perché sono stati richiamati talmente tante volte, e con tale forza, che sono dovuti uscire altre due volte fino a proporre una piece di piano suonata a sei mani. Chapeau.
Si ringrazia Karmilla Shelly Photohd per la gentile concessione delle foto.
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