THE DENIAL
Avere difficoltà a farsi conoscere e ad avviare un discorso-carriera è una delle difficoltà maggiori che incontrerai se decidi di fare musica decente e non commerciale in Italia. Soprattutto se vivi a Sud. Con un album del genere, in Svezia o negli Usa avrebbero già schiere di fan, ma la Storia non ama i se e i ma. E restando nel presente reale, il vocalist dei pugliesi Denial ci parla di un po' di cose. Presentatevi ai lettori di Hardsounds… Beeeh spero che qualcuno ci conosca visto che abbiamo già pubblicato un demo uscito ad inizio 2005, 'The Rebirth of Fear', ahahha! Beh dopo quel cd ,comunque accolto molto positivamente dalla critica, ci siamo rinchiusi in sala prove e abbiamo iniziato a scrivere le nuove canzoni e a parte qualche sporadica esibizione live ci siamo dedicati solo a questo! Ciò che abbiamo deciso di fare con questi nuovi pezzi è stato di fregarcene se suonassero meno death o thrash o metal ma cercare di comporre per il bene della canzone abbandonando quei clichés che fanno parte della scena ormai da una vita! Nell’estate del 2007, sentendoci pronti, abbiamo iniziato le registrazioni nello studio del nostro chitarrista Giuseppe. Ad agosto, dopo un mese passato in studio abbiamo mandato tutto a Pelle Saether in Svezia per il mixaggio: penso che il nome Underground Studios dica qualcosa a più di uno! A settembre, cd alla mano, dopo aver mandato qualche promo in giro e aver ricevuto alcune proposte, abbiamo deciso di firmare con Hurricane Entertainment che ci garantiva una distribuzione Season of Mist. A livello di formazione siamo sempre gli stessi del demo, io alla voce, Giuseppe alle chitarre e synths, Teo chitarra, Antonio al basso ed infine Mike alla batteria. Parliamo un po’ del vostro genere. In ‘Claws’ abbiamo sentito diverse influenze provenire dal primo death floridiano, per arrivare agli spasmi dei Meshuggah fino ai modernismi dei Fear Factory, cosa ci dite al riguardo? All’inizio eravamo molto più vicini al death floridiano in effetti, e forse ai Death per essere precisi, ma anche At The Gates e thrash, tanto thrash sono stati fondamentali per noi. Anche quelle band che hai nominato fanno parte del nostro background musicale, e poi essere paragonati ai Meshuggah, la band più tecnicamente mostruosa del pianeta non è male! Comunque, aldilà di tutto, penso che sia stata un'evoluzione del tutto naturale, non ci piace scrivere pezzi sempre uguali, siamo abbastanza lunatici per farlo ahahh! Quali sono le band che vi hanno maggiormente influenzato? Beh sarebbe alquanto lunga e stressante la lista, visto che da qualche anno a questa parte i nostri ascolti sono si sono enormemente ampliati e cambiati, diciamo che ci è più facile riconoscere l’oro dalla merda hahah! Comunque Slayer, Death, At The Gates, Meshuggah, Hypocrisy, Voivod, Carcass, sono più o meno le band metal che ci mettono tutti d’accordo. Ultimamente non vi si è visti molto in giro. Ci sarà un’attività concertistica più intensa per i Denial? Lo spero ma non troppo, beh sai come funziona da ste parti, c’è purtroppo una sorta di provincialismo di fondo, c’è qualcuno che si ostina a far suonare sempre le stesse bands e che non riesce o forse davvero non vuole far entrare altre band nel cosidetto “giro”. Ho provato a mandare centinaia di mail a locali ed organizzatori ma solo in 3 o 4 si sono fatti sentire, incredibile! Beh, sinceramente parlando, me ne frega davvero poco suonare da queste parti, spero si riesca a fare qualcosa all’estero, visto che l’affluenza ai concerti di band underground si è quasi ridotta a zero! Perchè forse è un bene che un gruppo venga apprezzato prima dove il metal e la musica in generale la masticano da anni e non dove far parte di una certa corrente, qualunque essa sia, fa figo. Come nasce un testo dei Denial? Quali tematiche affrontate? Dei testi se ne occupa principalmente il sottoscritto, mentre in passato per traevo ispirazione da libri, film ed ogni genere di cosa, e di conseguenza erano un po' contorti e non di facile apprendimento. Oggi sono diventati molto più legati a tematiche sociali e politiche se vogliamo; un attacco diretto al sistema! Governi corrotti, associazioni religiose, scienza, luridi politici... si si sempre loro! queste sono le cose che potrai trovare leggendo le mie liriche. Certamente ho le mie convinzioni politiche, ma mai potrai captarle leggendo questi testi! Parlavamo prima del vostro album. Cosa ci dite al riguardo? Quali impressioni credete abbia lasciato al pubblico? Mmm lasciato non saprei, dato che proprio in questi giorni sta iniziando la campagna promozionale da parte nostra e da parte dell’etichetta nel resto d’Europa, ma come dire…chi ben comincia è a metà dell’opera! Le prime due recensioni sono state entusiastiche, e non penso che molti gruppi possano permettersi delle parole simili sui propri album, essere stati capaci di mettere in crisi (in senso positivo ovviamente!) il recensore di turno non è poco! Vuoi che ti dica una cosa in tutta onestà? Guarda…eravamo e siamo abbastanza consci di aver realizzato un ottimo cd ma allo stesso tempo siamo consapevoli – e mi dispiace di cuore dire queste parole - che in Italia non si va da nessuna parte senza raccomandazioni! Cosa ne pensate della scena metal italiana? Quali sono le band più interessanti secondo voi? Guarda, di band interessanti ne ho sentite davvero tante, nel senso musicisti con ottima tecnica, ottima registrazione, etc…ma inutile stare a dire che trovare band originali è come cercare un ago in un pagliaio. C’è chi si rifà alla scena svedese, chi a quella americana, chi a quella norvegese etc…! Sai cos’è quello che manca alla scena italiana? La personalità, già, perche’ sai…mischiare, amalgamare dieci, venti generi è facile ma avere personalita’ significa tuttaltro! Hour of Penance, Slowmotion Apocalypse, Illogicist, Node e pochi altri meritano rispetto! Sembra che il linguaggio della musica estrema degli ultimi tempi sia sempre più nel groove. Dal momento che anche voi vi trovate in questo ambito, qual è la vostra opinione? Prova a immaginare cosa sarebbero stati i vari Sepultura, Pantera, Fear Factory senza quel devastante muro di suono che li ha sempre contraddistinti, beh…noi cerchiamo di unire la loro potenza ad un massacrante death thrash riffing con l’aggiunta di elementi industrial che io adoro. Infine, penso che a rendere ancora piu’ pesante e monolitico il nostro sound una mano ce l’abbia data Pelle col suo grandioso mixaggio in Svezia! Dove credete stia andando a finire il metal con l’attuale scena mainstream e underground? Come lo vedete il futuro del genere? Mah… sinceramente preferivo le cose come andavano qualche anno fa, quando ancora Internet e il myspace non erano ancora entrati nelle nostre case! Visto che le cose al momento vanno cosi, cercheremo di adattarci. Ok, intervista terminata. Volete dire qualcosa ai lettori? Prima di tutto devo ringraziare te per le splendide parole che ci hai riservato nella recensione di “Claws” e poi ai lettori: date un’ascoltata a “Claws”, non ve ne pentirete di sicuro, e al massimo scaricatevelo!!! E’ un disco che potra’ piacere a qualunque fan del metal e non. Infine per farvi un’idea visitate la nostra pagina : www.myspace.com/thedenial.
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