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RAIN

L'intervista dei Rain è stata semplicemente torrenziale, demenziale, alcolica e terribilmente divertente... metallo puro al 100%! Già la situazione era promettente, dopo un grande concerto all'Inkubo Kafè di Milano ci siamo ritirati nel cesso del locale per mettere su nastro il verbo metallico dei Rain... a parlarne c'erano Amos (chitarra) e Tronco (voce), in seguito si è aggiunto Lucio, chitarrista e membro fondatore... a voi! Allora, Rain, per prima cosa presentatevi ai lettori... anche se è da un bel pezzo che suonate! T: Allora, ci sono io, Tronco, il cantante... Amos alla chitarra, e gli altri (che non sono qui presenti nel cesso) sono Gino al basso e alla caldaia, Luciano Tatini alla chitarra e Andrea Bati alla batteria... Vi siete formati un sacco di tempo fa... fate un riassunto della vostra storia! T: Dunque, la formazione lasciamo perdere che se comincio adesso finiamo domani mattina, quindi meglio evitare... il gruppo è stato formato nell'80 da Luciano Tattini, poi dopo tra varie vicissitudini è arrivato il bassista nell'83... io sono arrivato nel '90, e alla fine dal '98 si può dire che la line up è fissa... A: Il batterista di adesso è arrivato circa 10 anni fa, io nel '98, e dal '98 la lineup è quella di adesso! Ho visto che dal vivo "tirate" parecchio, e mettete l'anima nei vostri concerti... quindi per voi è importante l'attività live? T: Sì, assolutamente, è la cosa più importante per noi! Grazie alla nostra agenzia, la Eagle Booking, abbiamo organizzato un tour per l'Italia, siamo in tour da vari mesi... A: da Maggio 2003 a oggi abbiamo fatto più di cinquanta concerti, anche di spalla a Paul DiAnno, ai Gunbarrell e a Michael Schenker... quest'estate suoneremo a Valpolicella con Exodus e Virgin Steele, quest'estate giù all'Agglutination a Chiaromonte... poi vedremo, suonare in giro ci piace molto, la gente si infuoca, compra i nostri cd, ci supporta, quindi va bene... perchè no??? Conosciamo un sacco di gente nuova... così è bello! Quindi le vendite di Headshaker vanno bene... A: Headshaker è uscito in Italia distribuito dalla Self in Italia, dalla Rising Works in Francia... comunque hanno scommesso su di noi comprando tramite Self la licenza per la Francia! Ad oggi, non so di preciso, ma ci hanno detto che è uno dei cd che ha venduto meglio... abbiamo avuto ottime recensioni in Germania, siamo in contatto con un gruppo tedesco e dovremmo andare anche in Germania a suonare... e comunque, dai va bene, va bene anche fuori! E' un disco di metallo anni '80, recensito bene ovunque, interviste in giro, alla fine siam contenti, sta funzionando! E' una musica che fondamentalmente piace a tutti quelli che seguono il metal, dai più estremi ai più rock'n'roll, ai più classici... piace a tutti e va bene! T: è sicuramente un genere che va meglio dal vivo che su cd, come dicevi tu, e questo è chiaro... perchè nasce così! Ma quali sono le vostre influenze principali? T: Fai prestissimo: metti Saxon, Iron Maiden e Judas Priest e va bene per tutti! Poi vabè, ognuno ha i suoi gruppi preferiti, i miei sono i Deep Purple, per Amos gli Iron Maiden, per Lucio i Rainbow, per il bassista addirittura gli Sweet, per il batterista sono i Poison... però se metti Saxon, Judas e Maiden non sbagli! Cosa ne pensate delle attuali evoluzioni dell'heavy metal? Dagli eighties ne è stata fatta di strada: thrash, death, black e quant'altro... T: Ma van tutte bene, poi ovviamente ci sono delle cose che a me fanno schifo, ma è questione di gusti, la musica è musica... ognuno fa quello che vuole! A: Quello che magari fa rimanere un po' straniti è quando ti spacciano per metal roba che poi col metal non c'entra un cazzo! Non è che hai una chitarra distorta e suoni automaticamente metal! Se ti vesti con le braghe larghe, il cappellino, fai yo! yo! e rappi su un pezzo e poi me lo spacci per nu metal, quando il nu metal esiste da un bel pezzo, non va bene! Già lo facevano i Rage Against The Machine e i Faith No More un bel po' d'anni fa, me lo spacciano per roba nuova quando esiste dal '90, si vede chiaramente che è una mossa commerciale... poi li vedi, partono lanciatissimi e non si sa dove finiscono... non possono durare! In questo momento entra nel cesso dell'Inkubo Lucio, l'unico membro fondatore superstite... e da questo momento in poi l'intervista è diventata veramente entusiasmante, assumendo toni che ricordano le mitologiche "Interviste Possibili" di una vecchia edizione di Mai Dire Gol... puro spettacolo! A questo punto si impone una domanda al fondatore: sei soddisfatto di quello che sono diventati i Rain dopo più di vent'anni di carriera? L: Beh, ovvio! Il mio obiettivo era quello di creare una balotta, l'abbiamo la balotta! A: Spiega cosa vuol dire balotta, la balotta c'è quindi va bene! L: Un'allegra comitiva! T: Noi siamo praticamente un gruppo ultras... A: Ultras dell'heavy metal! T: Degli irriducibili! L: Non è stato facile trovare tutta sta gente in questi anni, eh? Però adesso c'è un gruppo abbastanza compatto da qualche anno, che non guasta... e soprattutto datato! Nel senso che i giovani ci mettono entusiasmo però si perdono... invece le persone di 26, 27 anni comincia ad essere un'età in cui la gente sa cosa vuol fare! A: Le fighe no, però! L: Le fighe no, vero... in che senso, specifica! T: Le fighe non capiscono un cazzo! L: Le fighe, vero, diciamo che non sono come gli uomini! T: Questo col metal c'entra un tot! L: No, ma è vero! Le donne non riescono a fare niente che duri più di 15 giorni! T: La famiglia va avanti perchè c'è l'uomo, non la donna! A: Certo, dopo 15 giorni hanno il ciclo ed è un casino! Alla fine, sveliamo una volta per tutta un'antica questione: l'importanza dell'alcol nell'heavy metal... L: Secondo me questo è un mito da sfatare! (risate più o meno generali, intuibile il motivo...) B: Beh, alla fine non è solo serietà, è anche cazzeggio... T: No, no, un momento... la mia è una missione! Fa' conto che io sono perito agrario specializzato in chimica enologica, è una passione... che poi non ho mai fatto quel lavoro, la mia è proprio una passione del vino! Io sono un grandissimo ubriacone, me ne vanto, e posso dire di essere uno da una bottiglia e mezzo di vino a sera. A: Io sono un umile discepolo... T: E poi posso anche dire di aver rimediato una suocera che fa la grappa lei, quindi è un casino... L: Posso dirti anche che il vino ha significato molto per il nostro gruppo... il cantante che c'era prima di Tronco, era un grande bevitore di vino anche lui, una dote importante... T: Per i cantanti nei Rain si guarda il tasso alcolico, la preparazione non è importante! Quindi i tanto temuti "luoghi comuni" del rock'n'roll è meglio tenerseli piuttosto che sfatarli per tentare di recitare la parte degli intellettuali... T: Ma quali "luoghi comuni"... questa è passione! L: Io ti dico una cosa sinceramente: si hanno già tanti casini da affrontare durante la giornata, che se alla sera si va a fare un po' di rock'n'roll... ci si diverte! Se poi si beve una birra in più non muore nessuno... T: Se poi sono due in più è anche meglio! L: Un po' di rock'n'roll fatto con un po' di sangue, un po' di birra, e via! Vabè, ragazzi, l'intervista è finita... un saluto! T: Ciao ragazzi, statemi bene, e mi raccomando il vino buono!!! A: E tanta figa... L: E anche tanto rock'n'roll! B: Il tavernello fa male... T: Sì, sì, va bene però per fare il ragù! L: No, non va bene manco per fare il ragù... T: Eh, sono due scuole di pensiero... A: Ecco, puoi concludere dicendo che il tavernello non è buono neanche per fare il ragù... e neanche per pulire il water!

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