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JUNKIE DILDOZ

Ciao Tommy, benvenuto su Hardsounds. Partiamo da lontano, da prima dei Junkie Dildoz, dai Revel... Perchè il cambio del nome? Molti avrebbero sfruttato una fama abbastanza solida come quella del precedente gruppo, voi invece siete ripartiti da zero, quasi. Ciao Francesco e grazie mille per lo spazio che ci concedete! I Revel sostanzialmente implosero dopo alcune date in Spagna, il cantante e il chitarrista, che erano anche i fondatori della band, non erano contenti di alcune scelte stilistiche che volevo portare avanti insieme al secondo chitarrista Phil, come ad esempio suonare con così tanta frequenza dal vivo, col culo in terra e sottopagati, non li allettava… Noi invece avevamo – e tuttora abbiamo – una voglia matta di portare il nostro grezzo rock n roll in ogni lurido buco dove possano ospitarci,la separazione è stata per così dire di comune accordo e per il rispetto che portavamo verso di loro, abbiamo deciso di cambiare nome e non suonare più i brani di quella formazione. Gli inizi sono stati duri perché io non avevo mai cantato da solista, suonavo soltanto il basso, però questo rimetterci in gioco ci ha aiutati a crescere come persone e come musicisti! Che differenze ci sono tra 'Welcome To The Porn Nation' e il vostro nuovo EP? I cambiamenti di formazione hanno influito ancora? 'Welcome To The Porn Nation' ha un sound e una produzione molto più grezza, la mia voce è ancora molto acerba e a volte fin troppo “sforzata”, la produzione è stata curata da Fefo Forconi dei Mulfunk che forse ci ha associati più ad una band Punk che Street Metal, ad ogni modo il CD contiene brani che il pubblico ci richiede sempre dal vivo come la stessa “Welcome To The Porn Nation” o “Woman Be My Mistress”. Il tuo brano preferito di 'Fuck You We Rock'? La stessa "Fuck You We Rock", semplice e potente, entrai in sala con mezza idea e in cinque minuti l’abbiamo composta e suonata, adoro il testo perché riassume con brevi frasi dirette le sensazioni che provai secoli fa ad ascoltare Rock e Metal per la prima volta… Come scrivete le canzoni? Siete tutti chiamati a collaborare o c'è qualcuno che "comanda"? Tutti contribuiamo attivamente alla composizione dei brani. A volte entriamo in sala con delle idee già formate, altre volte invece le nostre canzoni nascono durante una jam. Quali sono le band che più vi hanno influenzato? In particolare chi sono i cantanti che ti hanno formato? Ascoltiamo tutti sia band diverse che stili musicali diversi. Ad ogni modo sicuramente gruppi come W.A.S.P, Murderdolls, Hardcore Superstar, Shotgun Messiah e 69eyes sono per noi fonte d’ispirazione. Non so esattamente quali cantanti mi hanno formato però posso dirti che adoro le voci di Blackie Lawless, Michael Kiske e Davy Vain. C'è un full length in cantiere oppure pensate ad altro? Sì, certo, stiamo lavorando ad un full length ed anche ad un nuovo singolo che uscirà solo su vinile in formato 45 giri. Come è la situazione live dei JD? Proponete anche cover? Quali sono le band che vi hanno fatto divertire di più suonandoci insieme? Come saprai sicuramente la situazione in Italia è davvero tragica, i club non investono, ed è sempre più pieno di rockers da tastiera del computer, quelli che chattano tanto ma non vedi mai ai concerti, ad ogni modo per fortuna suoniamo molto spesso. Dal vivo proponiamo anche qualche cover come “Scream” dei Misfits o “Rain” dei Cult. A livello underground, ci siamo sempre trovati benissimo con fratelli come i Runover, i Dirty Rockers, i Superhorrorfuck e gli Sliver; per quanto riguarda gruppi più grossi, ci siamo esaltati con Strana Officina e Pretty Boy Floyd. Avete altri progetti oltre ai JD? Io personalmente non ne avrei il tempo, mentre il nostro bassista Eric milita anche nei Jolly Rox e in una tribute band dei Motley Crue insieme al nostro batterista Brian che è anche membro di Ancillotti (con suo padre Bud, voce della Strana Officina) e Rayden. Il chitarrista Phil, come me, si concentra solo sui Junkie Dildoz. Come vedi la scena rock/metal fiorentina attuale? Ci sono gruppi che ci consiglieresti? Per quanto riguarda la scena, se di scena possiamo parlare, ci sono ottime band che però non riescono ad emergere quanto meriterebbero ma questo credo sia diffuso in tutta Europa. Ad ogni modo supportiamo e condividiamo spesso il palco con Runover (thrash), Dirty Rockers (hard rock), Jolly Rox (glam), Story of Jade (horror metal) e Devil’s Mojito (hard rock). Siamo ai saluti: a te la conclusione! Grazie mille per lo spazio che ci avete concesso, vi prego di ascoltare la nuova musica e di andare ai concerti, altrimenti il genere che tanto amiamo sparirà. Alla prossima, ci vediamo sotto il palco!! Ciao bastardi!

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