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HAMMERFALL

Piacevole chiacchierata con Joacim Cans, singer dei norvegesi Hammerfall, che ci racconta dell'imminente nuovo disco "Chapter V: Unbent, Unbowed, Unbroken", oltre che fare un punto sulla situazione presente e passata della sua band. Presente alla conversazione anche Oscar Dronjak, intento, però, a "smanettare" sul suo computer portatile! Ciao Joacim, parlami di "Chapter V: Unbent, Unbowed, Unbroken": qual è il significato di questo titolo particolare? Cos'è "Chapter V"? Beh più o meno questo è il quinto album in studio, è un nuovo capitolo nel libro degli Hammerfall, ma non è esattamente qualcosa di totalmente nuovo, non significa una chiusura con il passato, ma piuttosto ripartire con un nuovo stile. Anche se si tratta di un nuovo capitolo, l'essenza della musica degli Hammerfall c'è anche lì dentro. Noi pensiamo che il live album sia una sorta di chiusura del periodo rappresentato dai primi 4 album, e questo quinto sia una sorta di nuova partenza con uno stile nuovo. "Unbent, Unbowed, Unbroken" è una sorta di affermazione della band. Abbiamo ricevuto molte critiche in passato, a volte assolutamente ingiustificate, perché la gente dice male di noi a causa di un certo successo che abbiamo avuto, anche gente che fa parte della scena metal… voglio dire, dovremmo combattere questa battaglia insieme, non l'uno contro l'altro. Quindi, è una sorta di affermazione, per dire che qualunque cosa ci dite, qualunque cosa ci facciate noi saremo sempre Unbent, Unbowed, Unbroken (non pieghiamo, non ci inchiniamo, non ci spezziamo, nda). Quali sono, se ci sono, i nuovi elementi che avete inserito in questo album? Cos'è cambiato rispetto al passato? Credo che un certo atteggiamento sia cambiato in alcune canzoni. Ci sono alcuni collegamenti tra "Crimson Thunder" e il nuovo album in canzoni come "Born to Rule" e "Hammer Of Justice", queste sono tipiche canzoni stile Hammerfall, secondo me. Ma poi ci sono canzoni come la prima, "Secret You Take Everything Down In The Middle" -in cui c'è, per esempio, il suono di un'arpa insieme con quello della tastiera, o il pizzicato nell'assolo- che creano una certa atmosfera. Insomma, ci sono tanti piccoli elementi di cambiamento che però non modificano nella sostanza il sound degli Hamerfall. L'ultima canzone "Knights Of The 21st Century" dura 12 minuti: credo che anche questo sia un elemento di cabiamento. Il modo in cui abbiamo trattato questa canzone con Cronos dei Venom, che a preso parte al processo di registrazione, ha permesso agli Hammerfall di portare questa canzone a un altro livello, voglio dire, lui ha completamente "fatto" la canzone, secondo me. Dal punto di vista vocale, direi che questo album è più personale di quanto gli altri lo siano mai stati: ho lavorato molto sulle emozioni, in studio abbiamo lavorato in modo diverso sulla mia voce, così da darle un certo carattere, che io apprezzo molto. E ho visto che la gente riconosce che questo è un grosso sforzo da parte mia. L'anno scorso hai avuto diverse esperienze come solista e, dunque, la possibilità di migliorare il tuo stile, credo… In realtà credo che non ci sia modo di migliorare il mio stile, dato che ho quasi 35 anni. Credo che quello che puoi sentire ora sia quello che sentirai anche in futuro, magari posso aggiungere nuovi elementi, ma adesso conosco i miei limiti e credo di poterli estendere ancora solo un po' di più. Ho impiegato un po' di anni per arrivare a conoscere la mia voce. Prima andavo sul sicuro, facevo affidamento sulla mia tecnica per arrivare alle note alte. Ora sto lavorando sulle emozioni, allo scopo di mettere nel song work più sentimento. Sono molto soddisfatto del risultato dell'album a livello vocale. Dimmi qualcosa delle tematiche e dei testi dell'album. Anche da questo punto di vista ci sono delle novità in questo album. Anche la maggior parte dei testi è più personale rispetto ai precedenti lavori. Voglio dire, non potrei sedermi e scrivere a tavolino testi fantastici che non mi evochino sentimenti fantastici, pianificando di avere prima dei sentimenti da mettere nella canzone. Nessuna canzone, eccetto l'ultima, mi ha dato la base fantastica per scriverle. Così ho dovuto cercare a fondo nella mia memoria certi sentimenti che ho provato in passato. per esempio, ho tentato di descrivere quello che ho provato la prima volta che ho ascoltato l'heavy metal, quando avevo 11 anni, e questo è una cosa che all'epoca mi ha fatto sentire molto meglio, è stata una cura per il dolore, come dico nei testi. Ho trovato che fin dai primi album, nei testi fossero presenti queste caratteristiche. Per esempio, in "Glory To The Brave", il vostro primo album, i testi non sono fantastici, ma esprimono delle emozioni più personali. Si possono trovare delle similarità fra i testi che ho scritto in passato e quelli che scrivo attualmente. Sono sempre stato un fan degli scrittori di storie fantastiche, quindi la fantasia può significare moto più che maghi e guerrieri e così via, e tutto può derivare da un'idea di una certa cosa di cui voglio scrivere. Possono essere un paio di parole chiave con cui inizio il lavoro sulla vocalità e queste parole chiave alla fine diventano l'intera storia. Ma sono sempre elementi che puoi riferire alla vita moderna ed anche se sono stati scritti in riferimento al medioevo, puoi vedere qualcosa della nostra società...sì, penso che tu abbia ragione. Credo che sia più facile esprimere se stessi se cominciamo a pensare a qualche elemento personale, e in ogni ballad che ho scritto, per le parole dei testi ho sempre cercato di trovare qualcosa di personale. La stessa "Glory To The Brave" non è una canzone d'amore, ma è un tributo a qualcuno che ha significato amore per me. Ha scritto Oscar quella canzone ed io ho cercato di immedesimarmi un po' nel suo mondo, ho cercato di immedesimarmi nella canzone, rendendola personale in qualche modo, cercando di ritrovare nelle mie passate esperienze degli avvenimenti che possono adattarsi al testo. E' cambiato qualcosa nella band in tutti questi anni? Non direi. Stiamo invecchiando e più ci si conosce più ci si rispetta reciprocamente. Questo è un aspetto molto importante; noi siamo 5 individui diversi che lavorano nella stessa band. Credo che abbiamo imparato a convivere durante i tour: a volte è davvero frustrante e difficile, ma puoi sempre rifugiarti nel tuo letto, chiudere le tende e dire: questo è il mio spazio privato, dovresti rispettarlo. Credo che abbiamo costruito un sorta di rispetto reciproco. Abbiamo la stessa line up dal 1999, quindi credo che tutto sia cambiato in meglio. Sì, a volte vorresti prenderti a pugni in faccia, ma generalmente ti passa in un paio d'ore. L'album "Glory To The Brave" vi ha portato al successo a livello internazionale. Ma quanto è difficile rimanere a un certo livello senza dimenticare passione, volontà e freschezza nella musica? Quell'album è arrivato da nessuno sa dove. Voglio dire, nessuno si aspettava un album del genere nel 1997 e noi non avevamo alcuno scopo ambizioso da raggiungere con quell'album. Io ero semplicemente felice di aver realizzato e pubblicato un album heavy metal ed è uscito in un periodo in cui la gente non si curava più di tanto di questo genere. Ma è difficile rimanere ad un certo livello, dopo primo album? Credo che questo non dipenda proprio dalla band… credo che se una band che raggiunge un certo successo potesse decidere, vorrebbe certamente mantenere quel successo per tutta la sua carriera. Ma non funziona così. Quello che facciamo è solo scrivere e suonare dal vivo la musica che amiamo; è credo ci sia onestà nella nostra musica e la gente lo coglie facilmente. E finché ci saranno fans che amano quello che facciamo, allora riusciremo a mantenere la posizione che abbiamo ora e che abbiamo avuto fin dal debut album. Ma se la gente inizia a dire: 'sono stanco di questa band, sono stanco di sentire questo tipo di musica', di certo non cambieremo il nostro stile solo per dare ai fans quello che vogliono; prima di tutto dobbiamo soddisfare noi stessi perchè solo se siamo soddisfatti di noi, come dicevo, puoi sentire l'onestà nella nostra musica. Parlami del vostro nuovo singolo, "Blood Bound". Qual è la ragione per cui avete scelto questo pezzo come primo singolo? Quando ho ricevuto la musica da Oscar e ho cominciato a lavorare sulle linee vocali, quasi subito, mentre rileggevo i versi, ho sentito che questo doveva probabilmente essere il primo singolo. E' stato difficile scegliere la canzone giusta? Non ho avuto problemi da questo punto di vista. Ho solo considerato "Blood Bound" come opzione quando tutte le canzoni erano finite e ho sentito che questo era il singolo giusto. Perché c'è bisogno di una canzone che descriva l'atmosfera complessiva dell'album; direi che "Blood Bound" presenta quei nuovi elementi di cui ho parlato, dal punto di vista della melodia vocale etc, ma nello stesso tempo è una canzone nello stile tipico degli Hammerfall: vogliamo dare ai fans qualcosa che soddisfi la loro fame di qualcosa di nuovo e questo è come un antipasto prima del piatto principale che arriverà a marzo. Nello stesso tempo, bisogna dare alla label e ai promoters qualcosa con cui lavorare, come il singolo e il video. Credo che questa canzone abbia degli elementi molto forti nelle chitarre, è molto melodica per quanto riguarda i versi ed ha anche una certa 'attitude', quindi credo che sia la scelta ottimale. Come singolo mi sarebbe molto piaciuto avere anche "Knights Of The 21st Century", ma 12 minuti sono un po' troppi per un video, nessuno vorrebbe trasmetterlo in tv perché sarebbe troppo lungo...stessa cosa per la canzone: ne trasmetterebbero solo una parte e poi la taglierebbero. Gli Hammerfall potrebbero essere considerati allo stesso livello di migliaia di altre epic-power metal band, ma credo che etichettare la vostra musica non sia così semplice. Insomma, ci sono così tanti sottogeneri, così tante branche che derivano dall'heavy metal...la gente vuole etichettare ogni band e noi siamo collocatii in questa etichetta di power metal, anche se ci nella nostra musica ci sono canzoni più veloci. Non ho mai visto la diferenza tra la nostra versione dell'heavy metal e questa etichetta di power metal che ci hanno affibiato. Direi che noi suoniamo Heavy Metal con gli spunti migliori dagli anni 80 -la musica con cui siamo cresciuti- e questa è diventata la musica degli Hammerfall. E' ancora più chiaro in quest'ultimo album che gli Hammerfall suonano Heavy Metal. Ho fatto questa domanda perché vorrei chiederti qual è, secondo te, il futuro del power metal o dell'heavy metal in generale. È pieno di band che… ...sì, specialmente la cosiddetta scena power metal, queste band che suonano con 'double base' molto veloci, "vomitando" tutte le canzoni. Credo che il mercato sia abbastanza saturo...voglio dire, la gente non vuole davvero più sentire questa musica, ci sono troppe band e le label devono prendersi più responsabilità su quello che firmano e di quello che poi realizzano, perché quando le cose vanno così, quando ci sono troppe release in giro, non riesci mai a trovare band veramente buone, perché queste scompaiono in mezzo alle altre. Così, si spera, le label saranno molto più selettive in futuro e si avrà una sorta di élite tra le band fino alla scomparsa del fenomeno. Non sai mai quello che può succedere: il fenomeno potrebbe crescere ancora un po' prima di scomparire, tutto è un circolo. Ho sentito che molte riviste stanno avendo problemi con le vendite, forse questo è un piccolo indizio della crisi. L'ultima domanda riguarda i live. Al momento avete fissato solo poche date e confermato la presenza ad alcuni festival estivi. Ma avete in programma un tour più ampio? Quando verrete in Italia? Beh, come si può vedere sul sito, il tour riguarda solo 5 date in Europa, è questo è tutto. L'album uscirà più tardi del solito e quindi se pianificassimo un intero tour europeo, la maggior parte delle date sarebbero a maggio. Questo sarebbe impossibile per noi, perché comprometterebbe la nostra partecipazione ai festival. Oggi abbiamo confermato la nostra presenza al Gods of Metal a giugno e questa credo sia la migliore opportunità per gli Hammerfall di presentare il nuovo album e il nuovo live show. Quindi abbiamo deciso di concentrarci sui festival estivi e, dove possibile, anche presentare uno show intero. Ora tutto dipende da molte performance impegnative come il Gods of Metal, a cui per ora siamo contenti di poter partecipare. E in autunno? Non abbiamo ancora deciso nulla. Ora siamo concentrati su queste date in Europa, alcune in Sud America e forse Giappone, i festival estivi...poi, ovviamente, dovremo pensarci. Voglio dire, se otteniamo un certo successo, per esempio in Italia, sarebbe una buona idea tornare con altri show. Se l'album avrà successo, pianificheremo altri show live. Vuoi dire qualcos'altro sull'album? Beh, spero davvero che la gente dia una chance a quest'album, anche per quelli che non sono stati proprio grandi fans degli Hammerfall in passato, credo che in quest'album ci ciano elementi che saranno in grado di apprezzare. Quindi, date una chance a quest'album e spero di vedere tanta gente al Gods of Metal. Io ci sarò e mi godrò anche le altre bands in programma. Ok. Ora manda un saluto personale a tutti i lettori di Hardsounds e ai fan italiani in generale. C'è sempre una bella atmosfera in Italia, tutti sono così appassionati per la musica che amano e voglio ringraziare tutti per il grande supporto che ci avete dato fino ad ora e vi garantiamo una grande festa al Gods of Metal. Ci vediamo là!

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