DISSECTION
La presenza dei Dissection al TIF 2005 aveva fatto storcere il naso a più di una persona, colpa del recente passato del leader Jon Nodtveidt, incarcerato nelle patrie galere nella seconda metà degli anni novanta (omicidio come capo d'imputazione) e rilasciato pochi mesi or sono dopo aver sontato diversi anni dietro le sbarre. Non è ovviamente facile scindere la persona dal muscista, ma siccome l'obiettivo di Hardsounds è in fin dei conti la musica, non ci siamo certo tirati indietro quando ci è stata offerta l'opportunità di intervistare lo stesso Jon. Ciao Jon! Ho finalmente il piacere di conoscerti di persona... Piacere mio! Allora, come ti senti ad esser di nuovo qui a suonare in Italia? Non vedo l'ora di cominciare. Con oggi è la terza volta che i Dissection suonano nel tuo paese, e siamo davvero contenti di poterci tornare. Tra l'altro oggi è il nostro show più grande qui in Italia, perchè nelle altre occasioni ci eravamo esibiti in piccoli locali, mentre questo è un vero e proprio metal happening. Ti piace suonare in Italia anche se questo paese è così differente dalla tua patria? Dalle terre del gelo... Alla terra del sole e del chaos! Ahahah (Risata fragorosa, n.d.E.)! Well, adoro viaggiare e visitare posti nuovi anche se molto differenti dal mio paese, perchè viaggiare è un'avventura in sè ed è bello per questo, per conoscere cose nuove e confrontare... Ma preferisci suonare in posti come questo, davanti a migliaia di persone o in locali più piccoli dove magari si sente di più il calore del pubblico? Mi piace suonare davanti al maggior numero possibile di persone, ma la cosa principale è ovviamente la gente: se dovessimo suonare davanti a 10000 persone che non apprezzassero i Dissection, ciò non avrebbe senso. Sarebbe decisamente meglio per noi suonare davanti a 10 persone che però amano i Dissection... Dipende tutto dall'audience, da quanto è coinvolta dal nostro show, da come vive la nostra musica. Quando suoniamo cerchiamo di dare energia al pubblico e se vediamo che il pubblico è coinvolto e apprezza, allora abbiamo raggiunto lo scopo, indipendentemente dalle dimensioni del concerto. L'importante è interagire con i fan davanti al palco. E stare sul palco a suonare per 200 ragazzi totalmente pazzi per noi non è meno entusiasmante di un concerto davanti a migliaia di persone. I Dissection sono una delle band più seminali della scena metal nordeuropea, ma all'inizio quali sono state le tue influenze? Influenze? Non saprei, perchè quando ho fondato i Dissection, l'idea era quella di tirare fuori l'oscurità che avevo dentro, e questo ha sicuramente contribuito a farmi portare avanti un progetto molto personale, senza spazio per influenze esterne, poi magari ci saranno anche state, non so. Se invece ti riferisci ai miei primi contatti con l'ambito musicale, beh, ho cominciato ad ascoltare la musica metal grazie a Motorhead, AC/DC, Accept ed Iron Maiden, ma andando avanti ho indirizzato i miei ascolti verso cose più estreme, sataniche e violente, che mi hanno sicuramente influenzato. Che differenze ci sono tra il Jon Nodtveidt di oggi e la stessa persona di quindici anni fa? Da allora è già passata metà della mia vita! Devo dire che comunque, grazie anche alla musica che amo sono riuscito a trovare una mia via, a realizzarmi come persona. Quindici anni fa ero solo un ragazzo che vedeva da fuori il mondo della musica. Puoi dirci qualche novità riguardo il prossimo lavoro della band? Abbiamo già registrato le tracce base e siamo contenti di come stanno andando le cose. Essendo però impegnati in numerosi concerti, continuiamo ad uscire e ad entrare in studio. Comunque direi che ci mancano solo alcune lead guitars e la fase di mixaggio... insomma, la gran parte del lavoro è già stata fatta. E' un po' frustrante il fatto di non poter stare in studio con continuità, soprattutto quando capita che passa anche molto tempo tra un incontro per le registrazioni e il successivo, ma ciò comporta anche un nuovo entusiasmo, una nuova ispirazione. E poi è forse anche meglio del dover registrare tutto velocemente in un'unica sessione, senza pause, senza poter mettere a fuoco al meglio la situazione... Comunque stiamo ponendo solide basi per il nuovo album e ciò mi dà molta carica. Sicuramente un lavoro che aspetto con impazienza... Parlando invece del singolo cosa mi dici? In Italia ha raccolto pareri molto discordanti tra loro... Penso che "Maha Khali" sia stato un shock per molte persone. Sono passati diversi anni dall'ultimo lavoro di inediti dei Dissection, e magari molti si aspettavano che ricominciassimo esattamente da dove il nostro discorso si era interrotto, è comprensibile. E sarebbe stato anche facile per noi metterci comodi e provare a ripetere ciò che anni fa aveva avuto successo, ma il nostro obiettivo è quello di andare avanti ed essere onesti in primo luogo con noi stessi... E penso che i fan lo apprezzino... Speriamo davvero! Penso che sia anche per questo motivo che i fan dei Dissection sono cresiuti costantemente in questi anni di attività. Noi crediamo in noi stessi e nei veri fan. Conosci qualche gruppo italiano? Sì, conosco i Mortuary Drape, ovviamente i Necrodeath... e poi gli Schizo, ma principalmente conosco l'Italia per le persone che si incontrano ai concerti, un pubblico davvero caloroso... e di conseguenza anche stasera cercheremo di fare un gran casino. Non aspetto altro! E se ti chiedo l'album preferito del momento? Questa sì che è una domanda difficile! Molto difficile! Però sono rimasto sconvolto dalla mia ultima esperienza musicale: i Behemoth! Ci abbiamo suonato insieme due giorni fa e mi hanno realmente impressionato. Hanno un'energia devastante... non ho ancora ascoltato l'album, ma penso di doverlo fare il prima possibile. E riguardo l'attuale scena scandinava? In realtà non considero minimamente questo tipo di classificazioni, guardo solo se una cosa mi piace o meno, indipendentemente dalla scena da cui proviene. Non mi importa se un gruppo viene dalla Cina o dalla Svezia, mi interessa quello che fa e come lo fa, per questo non do peso a classificazioni del genere. Un ultima domanda: se tu non fossi un musicista metal, se tu non fossi il leader dei Dissection, che persona saresti, cosa faresti nella vita? Ahahah! (risata abnorme! n.d.E.). Cosa cazzo avrei mai potuto fare? Mah, penso che di alternative non ne avevo molte, non so fare nient'altro! Ok, ti ringrazio per la disponibilità! Se vuoi dire qualcosa agli amici di Hardsounds.it... "Feel the fucking force of satanic metal and let the beast rise inside... and rebel against everything that's opposing your way!" Amen
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