DGM

In occasione del festival milanese "Can't Stop The Madness", abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il disponibile e sudatissimo (indovinate perché!!!) Titta Tani dei romani DGM, freschi di pubblicazione del loro quarto album "Hidden Place". Ecco a voi il resoconto della chiacchierata. Nell'ultimo periodo voi DGM, siete parecchio presenti ad eventi live. Avete partecipato al "Perpetual Moonshine", al "Gods Of Metal" e questa sera a questo "Can't Stop The Madness"; tutto ciò, credo, è finalizzato alla promozione del vostro nuovo disco "Hidden Place"…parlacene un po', quindi… Il disco, penso che sia, forse, uno dei più completi che abbiamo mai realizzato tra i nostri quattro. E' molto introspettivo anche nelle liriche; abbiamo cercato di unire il classico progressive metal style con l'hard rock e con ritornelli "belli catchy", abbastanza orecchiabili. Abbiamo cercato, quindi, di fare un disco maturo che avesse un proprio stile. Ecco, proprio parlando di quest'ultima caratteristica da te accennata, ho notato che da quando ci sei tu alla voce dei DGM (quindi già dal precedente "Dreamland"), c'è stato un certo cambiamento nello stile della band, anche come approcio alla musica. E' da imputare al tuo ingresso in formazione questa svolta nel sound dei DGM? Prima c'era un altro cantante, Luciano che era un fior di cantante… Luciano Regoli è una vecchia conoscenza di tutti, una vecchia gloria, però ha uno stile molto seventies. Io, nel mio piccolo, ho cercato di fondere un po' di feeling, potenza, pulizia -quando serve-, un po' di varietà. Un prog più attuale… Si! Un prog anni '90/2000. Una curiosità! Tu suoni anche la batteria che, tra l'altro, ho avuto modo di apprezzare anche nel progetto Daemonia di Claudio Simonetti…da dove nasce la decisione di abbandonare il tuo strumento per passare alla voce dei DGM? No, la batteria non l'ho lasciata perché sono l'attuale batterista dei Necrophagia; con loro, due mesi fa, ho fatto un tour in Europa… mi do da fare su tutti e due i fronti! A livello di date dal vivo, cosa avete in programma per l'immediato futuro? Per l'estate non abbiamo nulla in programma. Stiamo aspettando un paio di conferme per dei festival in Svizzera ed Olanda, però se ne parla ad ottobre. Poi, sempre per settembre/ottobre, speriamo che la Scarlet ci aiuti a "tirare su" qualche data fuori. Da addetto ai lavori, cosa pensi della scena metal italiana. Ora mi pare che sia abbastanza in vista all'estero… In vista si, ma ci sono sempre gli stessi nomi, cioè Rhapsody, Vision Divine, Labyrinth… è grazie a loro che si è aperta la scena italiana. I DGM, però, esistono da qualche anno prima! Nel '95/'96 i Rhapsody non erano ancora famosi… Si è vero, però i DGM, soprattutto con i primi due dischi, hanno fatto uno stile di musica poco consono ad essere esportato bene all'estero. Ora, comunque, con la Scarlet stiamo cercando di allargare un po' gli orizzonti; in Giappone "Hidden Place" è andato bene, in Europa sta andando bene… Qualche nota in merito al Gods Of Metal di quest'anno a cui, come dicevamo prima, avete partecipato. Mi è sembrato che abbiate avuto un buon responso… Si, benchè fossero le 10.30 del mattino, abbiamo avuto un discreto responso. E' stato divertente, direi! Bene, vuoi dire qualcos'altro ai vostri fan ed ai lettori di HardSounds? Comprate il disco più che potete! Un saluto ai nostri lettori… Ciao a tutti!