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DESTROYING THE DEVOID

Il primo disco solista, ma solista in senso assoluto, di Craig Peters dei Deeds of Flesh è un prodotto abbastanza atipico per essere uscito per Unique Leader. Tante suggestioni, alcune più e altre meno riuscite, che testimoniano l'incredibile amore e attaccamento di questo talentuoso musicista verso la chitarra e il metal a 360 gradi. 'Paramnesia' ha dei bei momenti al suo interno e non potevo lasciarmi sfuggire l'opportunità di sapere qualcosa di più del signore che ha praticamente rivitalizzato i Deeds of Flesh.

Craig, quando hai iniziato a pensare al progetto Destroying The Devoid e perché? Ho sempre pensato che sarebbe stato bello comporre un lavoro solista, ma non volevo che fosse il solito album shred. Nella scritturo di 'Metamorphignition' degli Arkaik stavo sperimentando con un mucchio di idee musicali diverse. Tuttavia per quel progetto non volevo solo buttarci tutta quella roba al suo interno, poiché poteva essere scoraggiante e fuorviante per alcuni fan. Così quando ho iniziato a scrivere materiale che sarebbe poi diventato Destroying The Devoid mi sono detto che avrei scritto ciò che volevo, senza preoccuparmene, e ho lasciato che la musica crescesse naturalmente.
 
Cos'è la "paramnesia"? Una condizione o un fenomeno che riguarda  la memoria distorta  o la confusione tra accadimenti e fantasia. Uno dei temi portanti dell'album è come percepiamo la realtà, quale stato in cui ci troviamo è in grado di alterare il modo di di vedere  il mondo. Se siamo felici tutto sembra accadere al momento giusto e non ci sono problemi. Ma se siamo arrabbiati o in uno stato negativo può sembrare che tutto vada male e può farti sembrare depresso o in ansia. E per questo alcuni dei testi sono ispirati a ciò.
 
Quando e dove scrivi le canzoni? C'è differenza coi Deeds of Flesh? Ho scritto queste canzoni negli ultimi anni, poco dopo che aver lasciato gli Arkaik [nel 2013]. Sono molto diverse dai Deeds of Flesh, che comunque sono una delle mie band preferite di sempre. Non volevo che DtD suonasse come altri miei progetti, anche se potrebbe sentire qualche punto di contatto qua e là.
 
Penso che con un album che non è nè Arkaik e né DoF tu abbia dato prova di una certa personalità. Chi ti ha ispirato stavolta? Grazie! Stavo ascoltando molta roba, mi piace perlopiù ascoltare roba molto diversa. A quei tempi ero fissato con Ihsahn, Opeth, Ghost, Author & Punisher o cose del tipo: Steven Wilson, Danny Elfman e colonne sonore. Ho ascoltato technical death metal per un pezzo, volevo cambiare un po'.
 
Come lo definiresti? Death metal tecnico e progressivo? Io credo sia principalmente prog e con mia grande sorpresa anche sinfonico! Parliamo di questo aspetto della tua musica. Mi piace la musica sinfonica. Ho sempre voluto incorporarla nella mia musica. Attorno al 2006 mi era venuta l'idea di formare una band di symphonic death metal, ma non mi è mai riuscito di farlo fino ad ora. Sono stato molto focalizzato sulla musica progressive per un po' di tempo.Ho scoperto i Dream Theater nei primi anni Duemila e quando ho ascoltato 'Images and Words' sono uscito fuori di testa. Pensavo che suonasse come musica da videogame ma con un gruppo alle spalle e sono stato molto attratto dal profilo tecnico.
 
Sei un chitarrista, ma qui hai suonato tutti gli strumenti e hai anche cantato. Quali sono state le cose più semplici e le più difficili da registrare? Sì, registrare tutte le parti di un disco è stata una sfida. Ci sono state molte imprese, non solo nella registrazione, ma stavo letteralmente imparando passo per passo, suonando e registrando. Direi che registrare il cantato è stato un po' più difficile perché non faccio più tante voci gutturali, specialmente perché non faccio più tour. Così ho provato finché non suonavano bene e poi ho registrato. Inoltre scrivere tutta la musica e i testi è stato in sé un lavoro molto stimolante.
 
Hai mai avuto dubbi sull'etichetta che avrebbe pubblicato il disco? Qual è il pregio principale della Unique Leader? Quando ho iniziato a scrivere il materiale per DtD non ero sicuro di pubblicarlo, fin quando Erik Lindmark (che è anche nei Deeds of Flesh) mi ha chiesto se poteva pubblicarlo per Unique Leader Records. Tutti i dischi che ho fatto fino ad ora sono usciti per Unique Leader quindi penso sia giusto continuare a farlo.
 
Credo che rimarrà un progetto in studio, ma quale sarebbe la formazione perfetta per suonarlo dal vivo? Hmmm haha. Se potessi allestire una band vorrei avere Alex Rudinger alla batteria [classe 1991, ha suonato con Threat Signal e The Faceless, ora in Conquering Dystopia e Ordinance, ndFrag], Mike Gilbert dei Severed Savior alla seconda chitarra, Nolly Getgood [dei Periphery] al basso (mi piace veramente il suono che riesce a far uscire), e poi non vorrei essere il cantante principale, piuttosto fare le backing vocals o solo parte del cantato. Ma per il ruolo di voce principale sarebbe bello avere Charles Elliott degli Abysmal Dawn. Ha uno stile super brutale, penso che si inserirebbe benissimo. So che non accadrà mai, ma è divertente immaginarlo! hahahah! Ah sì e Jordan Rudess alle tastiere!
 
Non voglio chiederti dei Deeds of Flesh, non sarebbe giusto per il tuo lavoro solista, che merita autonome attenzioni. Così concentriamoci sulle origini di Craig Peters come chitarrista. Quando hai iniziato con la musica e a suonare a chitarra? Ho iniziato a suonare a quindici anni. Inizialmente volevo imparare la batteria, ma non l'ho mai fatto e un amico delle scuole superiori stava vendendo una scadente chitarra Kima e un piccolo amplificatore per ottanta dollari, così li ho chiesti a mia madre e li ho comprati. Ero molto fiero, a prescindere da tutto, ma intanto è stato un punto di partenza.
 
Quando il metal ha invaso la tua vita? I miei primi ricordi riguardano la scoperta di '...And Justice For All' dei Metallica. Ero un grande fan dei Metallica da ragazzo e il mio primo obiettivo nel suonare la chitarra era imparare 'Master of Puppets' dall'inizio alla fine. Poi sono arrivati i Pantera, gli Slipknot e infine i Cannibal Corpse hanno cambiato per sempre la mia vita haha. Ho comprato una copia di 'Bloodthirst' ed ho avuto quello che stavo cercando.Stesso discorso per le cose più prog come Dream Theater, Symphony X, Children of Bodom...
 
La cosa più impressionante del technical death metal? Penso che ciò che rende attraente il death metal sia la sua tecnica. Tutto va a cento miglia all'ora e necessita di resistenza. Ma una volta ottenuto questo, hai bisogno di buone canzoni. Cerco questo al giorno d'oggi.
 
Penso che i tuoi due album con gli Arkaik ('Reflections Within Dissonance' e 'Metamorphignition') siano ottimi. Perché hai lasciato quel gruppo? Ti ringrazio! Ho lasciato prima che registrassero 'Lucid Dawn'. Il motivo è un cambiamento nel mio stile di vita. Come molti sanno, è una vera sfida pagare le bollette facendo tour death metal. Non volevo avere questo stress che interferisse col mio amore di scrivere la musica o buttarmi nel business. Sono in ottimi rapporti con quei ragazzi e auguro loro il meglio. DtD è solo un progetto che mi permette di scrivere altra musica.
 
Registrare in studio o suonare nei live. Cosa preferisci? Mi piacciono entrambi, ma suonare dal vivo è certamente più divertente. Suonare coi tuoi amici sul palco e stare davanti a un bel pubblico lo è molto. Sono certo delle bestie molto differenti haha!
 
Che chitarre hai usato in questi anni? Per 'Paramnesia' e per i due degli Arkaik 'Reflections Within Dissonance' e 'Metamorphignition' ho usato la mia LTD F-100FM, impiegata anche per gli assoli su 'Portals to Canaan' dei Deeds Of Flesh. Ho preso di recente una Kiesel Aries sette corde e prevedo di usarla per il prossimo disco DtD.
 
Quanto tempo suoni ogni giorno? La tecnica è importante? Non faccio molti esercizi come in passato. Ultimamente mi sto appassionando di nuovo a chop e shred. La tecnica è importante, ma mi trovo spesso a lavorare sulle progressioni di accordi, nella scrittura e creazione di atmosfere interessanti. Così come nelle orchestrazioni. Mi colpiscono molto.
 
Che suggerimenti hai per una giovane band che vuole pubblicare un disco? Direi che se ha l'obiettivo di un contratto discografico o semplicemente di far uscire un album, i suoi componenti devono semplicemente stare molto concentrati. Non è mai stato così facile come ora, con cose come Facebook, Youtube e altre. Bisogna solo provare a fare qualcosa di fresco e unico. Essere onesti con se stessi e lavorare ogni giorno. Non avere fretta.
 
Craig, abbiamo finito. Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti? [l'intervista risale alla fine di ottobre] Per quanto riguarda l'elezione presidenziale, io non le seguo queste cazzate. È solo un teatrino mediatico tra una troia epilettica e psicopatica e un coglione con le labbra a papera e una pessima acconciatura. Le cose andranno avanti come sempre, ma a meno di un'apocalisse zombie mi preoccuperó solo di scrivere musica hahaha!

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