ANGEL
Difficile rimanere professionali quando di fronte si ha una donna dolcissima ed attraente che, soprattutto, si innamora perdutamente del suo intervistatore dall'irresistibile fascino mediterraneo. Fatto sta che il vostro Pierre si è sacrificato per voi ed ha superato anche questa ennesima "dura" prova! Ecco a voi Helena Iren Michaelsen, leader di Imperia e Angel, nonché ex singer dei Trail Of Tears, qui impegnata nella promozione del debut album di Angel. Ciao Helena, partiamo subito dall'album d'esordio di Angel. La definizione che è stata data del genere è "Emotional, Atmospheric , Metal/Goth". Mi spieghi cosa significa? Ciao caro, la risposta alla tua domanda è semplice...significa che nel disco ci sono varie atmosfere, vari generi musicali e momenti diversi in un unico CD. Il titolo del debut album di Angel è "A Woman's Diary: Charter I". E' corretto dire che questo album parla il linguaggio delle donne, che è dedicato alle donne e che il suo vero significato può essere ben compreso maggiormente dalle donne? No, non è propriamente giusto quello che dici! Credo che la sensibilità degli uomini nei confronti della musica sia la stessa di quella che hanno le donne. Il disco parla allo stesso modo sia alle donne che agli uomini e deve essere inteso come un tramite, un elemento di dialogo, tra i due sessi. L'album parla per se stesso e narra delle emozioni e delle sensazioni delle donne, messe a disposizione degli uomini che vogliono farle proprie e capirle. Quindi l'album parla agli uomini dell'animo delle donne! In un certo senso si. Nel disco parlo delle mie sensazioni e cerco di farle divenire un qualcosa in cui le donne possono rispecchiarsi ed in cui gli uomini possono addentrarsi. In effetti le canzoni del disco sono molto particolari e non nego che, per esempio, "Mother" mi ha colpito molto… Quella è una canzone molto particolare, ti ringrazio per averla menzionata. "Mother" parla di uomini e donne ma anche di madri e figli…parla delle emozioni che si provano nella vita, delle urla di gioia e di dolore, dei rapporti intensi tra le persone. E' una canzone che definirei….(esita. ndr) …profonda! Bravissimo. "Profonda" è la parola giusta! Tu hai un'altra band, Imperia, in cui la line up risulta essere la stessa presente sul disco di Angel. Come mai hai sentito la necessità di realizzare due diversi dischi con le stesse persone ma con nomi diversi? Lo stile e l'approccio musicale delle composizioni è diverso. In Imperia la mia voce è più lirica, sembra che io canti un'opera, mentre in Angel tutto il lavoro è incentrato su un concetto più intimista ed anche il mio modo di cantare è diverso. Quindi è per questo motivo che hai ritenuto più giusto tenere separate concettualmente le due band (anche se è sempre la stessa). Si, esattamente. Come fai a decidere se una canzone che componi finirà su un disco di Imperia o su uno di Angel? La decisione avviene in fase compositiva, perché un disco di Imperia è prettamente metal, un'opera metal, quindi una sua canzone nasce e segue un determinato iter. Stessa cosa per Angel, anche se per Angel il discorso è più ampio e non è così rigido come per Imperia. Ok, per la parte degli arrangiamenti, ma a livello di storie e di testi cosa puoi dirmi in merito? Anche a livello di testi vale lo stesso discorso fatto prima, nel senso che decido a priori se un testo sarà utilizzato in una canzone di Imperia o di Angel. Un testo di Imperia lo scrivo pensando alle orchestrazioni che dovranno dargli forza, sarà sicuramente un testo più metal, con un impatto diverso rispetto ad un testo per Angel, nel quale compariranno sicuramente delle chitarre acustiche ed in cui il clima sarà sicuramente più pacato, più intimo e meno metal. E' vero che tu hai scritto la tua prima canzone all'età di 12 anni? Si, è vero. Ero una ragazzina con tanti sogni e tante emozioni pure e ricordo che scrissi la mia prima canzone mettendoci dentro tutto il mio mondo. Era una canzone piena di emozioni e ne composi anche la musica grazie ad una chitarra che mi venne regalata. Era una di quelle chitarre che si regalano ai ragazzini ed io imparai a suonarla in modo non professionale. Volevo suonare e cantare da me la mia canzone, senza l'aiuto di nessuno. Era una canzone volutamente non professionale, ma molto cara ed intensa per me! Parlami della tua esperienza nei Trail Of Tears. Perché hai lasciato la band? Ho lasciato la band semplicemente perché non c'era più feeling tra noi. Le nuove canzoni non mi rappresentavano più, non parlavano la stessa lingua del mio animo ed ho preferito andar via. Qualche mese fa la band è stata qui in Italia in tour con Therion e Tristania ed io ero li ad aspettarti, ma purtroppo nella band, al tuo posto, c'erano due omaccioni, due cantanti uomini e ci sono rimasto molto male… Amore, che tesoro che sei! (non fare così Helena, potrei svenire all'istante. ndr). In effetti ho ricevuto molti segni di affetto, ma purtroppo le cose vanno come devono andare ed io non sono più la cantante di quella band! Che peccato! Passiamo ora a parlare della vostra attività dal vivo. Quando verrete a suonare in Italia? Non lo so. Direi che è un po' presto per dirlo. Dobbiamo aspettare di vedere come andranno le vendite del disco prima di impostare l'attività live della band. E con Imperia? Con Imperia siamo in contatto con alcuni promoter olandesi per alcune date da quelle parti, ma niente di più per ora. Vorrei tanto venire a suonare in Italia non solo con Imperia ma anche con Angel! Pensate di proporre degli show dove presentare dal vivo il materiale sia di Imperia che di Angel? Assolutamente no! Sono due band differenti ed avranno show differenti tra loro. Per la natura stessa del materiale delle due band, è impossibile effettuare show misti. Sono ambientazioni differenti, arrangiamenti diversi, così come anche gli strumenti utilizzati per riprodurre la musica. Direi che anche i fruitori potrebbero essere diversi! Veniamo ad argomenti un po' più…piccanti! Su alcuni magazine sono comparse alcune foto che ti ritraggono in atteggiamenti più che provocanti… …credo si tratti solo di una foto, apparsa su una rivista spagnola! No, direi che anche in Italia ti hanno riservato qualche paginone centrale! (risate diffuse, ndr). Perché hai fatto quelle foto? Per attrarre l'attenzione sulle tue band o semplicemente per divertimento? Per divertimento! (grasse risate. ndr) Sono molto attratta dalle macchine fotografiche e posare per qualche foto è un modo di giocare. Non c'entra nulla la mia attività musicale. Qui in Italia si pensa che le band che hanno in formazione una donna carina, sfruttino la sua immagine per avere successo. Le cantanti non sono considerate per la loro bravura, bensì solo per la loro immagine! E' una cosa molto triste quella che dici, ma ti posso assicurare che la gente non potrà mai vedere la mia anima da una mia foto…per quella deve ascoltare la mia musica ed ascoltare la mia voce. Bene, Helena. Direi che abbiamo finito. Vuoi salutare i lettori di Hardsounds? Certamente! Vi ringrazio tutti per l'affetto ed il supporto. Voglio tanto venire a suonare qui in Italia e do a tutti voi appuntamento a quel giorno.
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