DOKKEN: Return To The East Live

Partiamo da un presupposto fondamentale: Don Dokken non riesce più a tenere il palco. Questo almeno nel 2016, anno in cui i Dokken si riunirono in formazione originale per alcune esclusive date in Giappone. Per quanto non si possa parlare di un gruppo ai titoli di coda dato che, singolarmente, gli altri componenti della band continuano a vivere stagioni felici in altre band/progetti, con questo 'Return To The East 2016', album che richiama inevitabilmente 'Beast From The East' uscito 30 anni fa, certo non possiamo sostenere che il quartetto viva momenti di nuovo splendore, vuoi per una reunion forzata e marchiata pesantamente dal compenso, vuoi per i dissapori mai sopiti tra Don e George che non lasciano intravedere nè la magia di un tempo, nè una rinnovata vitalità. La registrazione in sè scivola via senza alcun sussulto, se non fosse per la professionalità degli strumensti che, ahinoi, è bene sottolinearlo ancora una volta, viene affossata dalla non voce di Don il quale non riesce a reggere neache un secondo che sia uno. Freddo, non coinvolgente, passione a minimi storici. Comprendiamo che essere ricoperti di dollari farebbe gola a tutti, ma ad un certo punto ci sarebbe in gioco anche la dignità, sostantivo e valore che, a quanto pare, i Dokken non hanno preso assolutamente in cosiderazione.