STEVE PERRY: Voglia di ristampe

Qualche giorno fa stavo guardando insieme alle mie figlie il video di "We Are The World", canzone dal successo planetario realizzata nel 1985 a scopo di beneficenza che vide coinvolti lo status quo degli artisti del periodo: Michael Jackson, Lionel Richie, Cyndi Lauper, Huey Lewis, Bruce Springsteen, Diana Ross, Bob Dylan, Tina Turner, Stevie Wonder e molti altri, tra cui anche Steve Perry. Tutti cantanti straordinari, ma quando attacca la voce di Perry, appena dopo l’intervento di Kenny Loggins, il suo incredibile range spicca su tutti: una voce così intensa che sembra di toccare il cielo con un dito, ma anche oltre. Il titolo ‘Street Talk’ è un omaggio al nome del suo primo gruppo, un album dalle sonorità AOR carezzate dalla voce soul negroide di Perry che ottenne un ottimo successo commerciale, accaparrandosi due dischi di platino con ben due milioni di copie vendute, trainato dai due singoloni "Oh Sherrie", dedicato alla fidanzata del tempo Sherrie Swafford, e la delicata "Foolish Heart". Chi apprezza queste sonorità non può non custodirne una copia, tra l’altro ristampato più volte in edizioni ricche di bonus extra, che nell’edizione remastered della Rock Candy mancano, ma della quale si apprezza il meraviglioso restyling sonoro. Corposo, intenso e nitidissimo, è una goduria per le orecchie gioire nuovamente ascoltando "I Believe", "She’s Mine" e "Captured By The Moment", ma nel complesso un disco che rappresenta totalmente la profonda anima musicale di Perry. La scrittura è impeccabile, sublime, mentre gli arrangiamenti ed ogni singola interpretazione sono da fuori classe: tutto ciò che ci si può aspettare da l’ex frontman dei Journey.
P 1984-2025 Rock Candy Records
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