GOTTHARD: LIPSERVICE
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30/05/2005Tante erano le incognite legate a "Lipservice", il nuovissimo album degli elvetici Gotthard, band che seguo da numerosi anni e che ho sempre apprezzato in tutte i propri andirivieni sonori, partendo dal roccioso hard-rock della parentesi di debutto, sino ad arrivare all'attitudine inequivocabilmente melodica delle ultime uscite in studio. Molte novità quindi, da una nuova etichetta (la notevole Nuclear Blast) ad un nuovo chitarrista (il bravo Freddy Scherer), elementi che facevano presagire ovviamente ad un'ennesima e leggera evoluzione musicale in corso, con tanto di scongiuri da parte di tutti i fans della vecchia guardia come il sottoscritto. Venendo subito al sodo, e tralasciando tutti i ritagli del caso, l'opinione finale è presto detta: i Gotthard hanno davvero fatto il colpaccio, dando vita a quello che, a parere del sottoscritto, è l'unico album che può contendere a "G" la palma di miglior disco nella storia del gruppo europeo. "Lipservice", infatti, riprende parte delle granitiche sonorità degli inizi, amalgamando il tutto con le massicce dosi di melodia presenti negli ultimi lavori. Il risultato è, neanche a dirlo, assolutamente eccezionale, consegnandoci quattordici canzoni perfette sotto tutti i punti di vista, partendo dal fattore produzione sino ad arrivare a quello squisitamente musicale: quasi intangibili i cali qualitativi, quasi introvabili i momenti di noia, quasi inarrivabili le stupende melodie per i tanti concorrenti presenti sul mercato, i quali, di fronte ad un'imperdibile uscita come questa, dovranno seriamente rimboccarsi le maniche pena l'essere snobbati a favore dei grandi numeri del combo elvetico. E' difficile citare i pezzi migliori contenuti nel cd, perché siamo di fronte ad un'autentica serie di emozionanti hits, che spaziano dalle hard songs di tipica matrice europea alle struggenti ballads ormai marchio di fabbrica dei Gotthard. Vorrei scrivere pagine e pagine per poter dare un'idea dell'immenso valore artistico contenuto in "Lipservice", ma tutte le mie parole non sarebbero in grado di rendere giustizia ad un cd che merita assolutamente di essere ascoltato, pena il fatto di dimostrare, se vi definite veri amanti delle sonorità hard-rock, una immensa e ed intollerabile cecità. Per concludere la recensione in corso vi esorto a segnare sul calendario la data di rilascio del cd in questione, stabilita per il 6 giugno dell'anno in corso, proprio il giorno successivo al termine del mitico Tradate Iron Fest 2005: un'occasione assolutamente perfetta per continuare a rivivere, nello stereo di casa vostra, tutte le emozioni e la grande carica vissute dal vivo nel festival nostrano, ed insite ovviamente all'interno del fantasmagorico "Lipservice". Da non farsi scappare, senza nessuna scusante.
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