VOICES OF ROCK: II - HIGH & MIGHTY
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09/10/2009L'attesa nei confronti del secondo capitolo della saga Voices Of Rock, da parte del sottoscritto, era arrivata negli ultimi mesi a raggiungere livelli assolutamente elevati, complice soprattutto il marcato valore qualitativo del debut cd, vero e proprio gioiello di produzione e perizia artistica sublimemente contorniato dalla classe sonora di singers di indiscusso blasone. Dopo una serie di ripetuti ascolti dell'uscita ivi discussa, non posso sottrarmi dal pronunciare una sentenza non propriamente esaltante verso 'High & Mighty', un ritorno che se dal punto di vista della produzione e dell'esplosività del sound non ha assolutamente nulla da invidiare al proprio predecessore, non ha invece totalmente convinto per quanto riguarda la qualità del songwriting e l'abbinamento stile vocale/song di taluni brani del lotto, quale ad esempio quello tra le tipiche chitarre continentali della sostenuta "Lay You Down To Rest" e l'approccio canoro tipicamente AOR del più melodico Mitch Mallloy. Per onore della cronaca va comunque sottolineato come non manchino episodi di pura e reale soddisfazione come "Rock Me" (con un Paul Shortino sugli scudi nell'incedere leppardiano dei cori proposti) e la briosa "In The Heart Of The Young " (ben giocata tra lo squillante timbro del noto Tony Mills e i cori ruffiani del bravo Michael Voss), composizioni che si accompagnano ad altre riuscite tracce come la graffiante "Shame On You" (trainata dall'ex Vandenberg Bert Heerink) e la solare "Tonight" (Mr. Joe Lynn Turner è sempre una garanzia). 'High & Mighty' può essere quindi considerato una sola parziale consacrazione di quanto intravisto nell'inattaccabile debut, il tutto nonostante una produzione bombastica e spettacolare degna dei veri e propri classici del genere, ben lontana dai livelli di mediocrità spesso presenti ai giorni nostri all'interno delle quotidiane uscite della scena melodica. Album interessante, ma purtroppo non fondamentale.
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