VINCENT, PHIL: RISING
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27/02/2006La storia discografica di Phil Vincent, che i più attenti di voi hanno già conosciuto per la mia recente recensione del suo ultimo "Unknown Origin", inizia esattamente dieci anni fa grazie a "Rising", primo passo ufficiale su cd di un artista capace, nel decennio successivo, di dar vita ad una interessante serie di lavori. Il debut cd del polistrumentista statunitense, intitolato "Rising", mise subito in chiaro le caratteristiche sonore di una proposta di puro hard melodico d'oltreoceano, influenzato senza mezze misure dal sound dei propri ben più noti compatrioti Survivor e Dokken (questi ultimi nel proprio lato più melodico). In questa prima uscita in studio, inoltre, va sottolineato che tutto il lavoro celato dietro al disco stesso (cantato, parti strumentali e produzione) è totalmente stato operato da Vincent stesso, elemento che mise immediatamente in mostra le grandi qualità di un artista completo, capace di offrire una serie di composizioni godibili e particolarmente personali. Ecco quindi che le prime avvisaglie di quello che sarebbero stati una serie di validi album iniziano ad emergere in brani come la psichedelica "Stargazer" e la successiva "S-212", due pezzi di hard melodico tecnologico capaci di non fermarsi a quelli che sono i cliché sonori e compositivi tipici del genere, ma bensì decisi a spingersi oltre verso una ricerca di un songwriting maggiormente ricercato. La vicinanza inoltre di pezzi classici quali la dolce ballad "I Remember You" e la coinvolgente "Lost" va inoltre ad aggiungere quel tocco di tradizione di cui tutti i melodic rockers sono alla ricerca, così da inserire nella ricetta in questione tutta una serie di azzeccati ingredienti. Quello che forse mina in parte l'ottimo risultato finale è una produzione che finisce per far variare sensibilmente il sound da traccia a traccia, ma ciò non va ad intaccare comunque il valore di un debut di tutto rispetto, perfetto precursore di tutta una serie di episodi in studio assolutamente degni di attenzione. Voi rimanete sintonizzati su Hardsounds, così da conoscere a breve tutto il percorso musicale sin qui effettuato dal preparato artista americano.
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