VESCERA: Beyond The Fight
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21/04/2017Personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni Michael Vescera data la sua militanza in act di prim'ordine quali Loudness e Yngwie Malmsteen dopo l'iniziale esperienza con gli Obsession. Fra una collaborazione e l'altra il vocalist americano mette in atto il suo sesto episodio solista, una manciata di brani che hanno tutte le prerogative per farsi ben apprezzare anche se alla fin fine risultano sin troppo attaccati allo stile che ha sempre voluto portare avanti, un heavy metal dalla forte impronta eighty. Brani dalle ritmiche molto serrate (la feroce "Blackout In Paradise" e la potente "The Night") si alternano ad altri nettamente tendenti al mid tempo, come "Dynamite", dinamico class metal americano, oppure "Looking For Trouble" che ci riporta indietro ai tempi dei mai troppo osannati Malice o l'ottima "Troubled Man" dove a qualcuno potrebbero tornare alla mente i Leatherwolf di Michael Olivieri. Assai significativo il supporto dei musicisti impegnati nel progetto a partire da Mike Petrone con un guitar sound dal forte impatto e dall'interessante tecnica individuale fino ad arrivare al nerboruto drumming di Alessandrini. Certo, il lavoro presta il fianco a contestazioni non ingiustificate dato che molti passaggi si adagiano sugli stereotipi del genere (a volte si rischia di scivolare nel banale), oltretutto è quasi impossibile che l'interesse per un prodotto di questa fattispecie possa oltrepassare la schiera dei fan più tradizionalisti; ad onor del vero non ci sentiamo nemmeno di gettare la croce addosso a Michael e ai suoi collaboratori che in quaranta minuti scarsi ci danno dentro come matti per produrre energia e carica adrenalinica all'insegna della massima genuinità. Chi è alla ricerca di foie gras e champagne è pregato di rivolgersi altrove.
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