USYNLIG TUMULT: VOICES OF THE WINDS

Black metal atmosferico di quelli più scontati che si possa richiedere. Proviene dall'Ucraina il duo degli Usynlig Tumult, e ce la mettono tutta pur di impacchettare un prodotto finale niente male. Peccato però che i risultati siano di quelli insufficienti. Risultati che non rispecchiano le aspettative (i richiami che la band fa nella biografia agli Emperor, Naglfar e Antestor), risultati dove, soprattutto, si dice di essere riusciti a unire il black metal con il folk e un riffing brutale. Ma dove stanno tutte queste cose? Perché ci si ostina a rappresentarsi per ciò che non si è? Dove siamo al circo? No, no...ci siamo quasi, questo è ciò che tanti anni fa veniva chiamato raw black metal. Dove prevalevano chitarre sporche, senza ombra di effetti, naturali e disturbanti. Dove la batteria era si elemento predominante, ma si univa in un ibrido asfissiante con basso e voce, fino a creare una danza malata. Loops e tastiere sin troppo scontate per essere tenute in considerazione. Suoni leggermente impastati per colpire l'ascoltatore. Non basta dichiararsi un-black metal, christian black metal o quant'altro la nostra testa possa tirar fuori di inutile come genere. Non ci serve, nel 2009, neanche un monicker appositamente particolare, no. E' tutto inutile, noi vogliamo black metal con i controcazzi, non marionette. Bocciati.