UNKREATED: GODLESS REDEMPTION
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11/07/2011Arrivano da casa nostra questi Unkreated, una combriccola di ragazzacci dediti a un sound pesante e brutale. 'Godless Redemption' si apre con la violenta "Primus In Orbe Deos Fecit Timor", una mazzata death cattiva e triggeratissima. Riffing decente, breakdown spettacolari, livello tecnico elevato. Perfetto, se non fosse per il suono poco sfumato della batteria e della scarsa valenza ritmica dell'insieme. Non facciamo in tempo a dirlo che la carica devastante di "Rusty Broken Chains" ci seppellisce senza darci il tempo di respirare con il suo drumminng violentissimo, riff tecnici, fraseggi spaccaculo, assoli spettacolari. Colpisce soprattutto la carica dissonante degli arrangiamenti in puro stile Immolation, e il livello tecnico impressionante. L'unica pecca, possiamo dire, è la scarsa personalità della voce. Di fronte a brani come "Axe Of Revenge" l'unica alternativa è cedere sotto i colpi sferzanti dei break impressionanti e i blast beat spaccaossa, guarniti da assoli grandiosi e riff spaventosi. Poi niente di particolarmente interessante finché non si arriva a "Thus Spoke Zarathustra", di sicuro il miglior pezzo di 'Godless Redemption', coi suoi riff assurdi e la carica atmosferica che la rendono davvero inquietante. Quindi gran bella scoperta questi ragazzi, che se aggiustano qualche dettaglio tipo le linee vocali, il suono della batteria e roba simile diventano delle vere promesse.
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