TICKET TO HELL: MAN MADE PARADISE
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24/04/2008Un esordio davvero singolare questo dei messicani Ticket To Hell. Ma già parlarne al plurale sarebbe un'imprecisione, perchè qui stiamo parlando di una one-man-band composta da tale Jacobo, già fautore di altri progetti in passato. La proposta musicale della sua nuova creatura è etichettabile in una sorta di thrash/death melodico di nuova generazione. Pur non potendo nemmeno accennare un paragone in termini tecnici, il nome con cui il progetto può essere più facilmente associato è Meshuggah (riferimento eclatante nei mid tempos di "A.H."). Nel suo insieme 'Man Made Paradise' è duro, potente, picchiato e il fatto che in sala registrazione ci sia una sola persona non penalizza quasi per nulla la riuscita finale (se vogliamo fare eccezione per il non eccellente livello tecnico). Anche l'aspetto melodico non è stato trascurato, ma purtroppo lo si trova soltanto nella solistica. E non so fino a che punto basti a conferire una certa "anima". Qualche spolverata di swedish black la troviamo pure in sporadiche e violente scariche blast beat. La produzione non è il massimo della limpidezza, ma questo non è necessariamente un male: la rudezza dei suoni conferisce una patina grezza all'intero lavoro che male non fa. Purtroppo, a parte queste cose, non c'è molto altro da segnalare. Peccato che alle otto tracce manchi il giusto mordente per restare nella memoria dell'ascoltatore, perchè non basta azzeccare suoni e riffing, bisogna anche che siano accattivanti. E di captatio qui ce n'è davvero poca. Onore al merito, comunque.
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