THROUGH THE EYES OF THE DEAD: BLOODLUST
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05/10/2006Interessante debutto (se si escludono un mini cd ed uno split con i The Knife) per gli americani Through The Eyes Of The Dead, fattisi apprezzare di recente in giro per gli Stati Uniti grazie al massiccio Sounds Of The Underground tour durante il quale hanno suonato in compagnia di gente tipo Machine Head, In Flames, Behemoth, As I Lay Dying e Trivium. La band appartiene alla frangia più estrema e metallizzata dell’ondata metalcore che sta investendo il mercato musicale degli ultimi anni; il sound dei Tteotd è infatti fortemente imbevuto di death metal, thrash e hardcore di razza, con rarissime concessioni alla melodia, elemento che affiora di tanto in tanto nel corso delle parti soliste e in alcuni riff ma che è invece praticamente assente nel versante vocale, a cura della temibile ugola di Anthony Gunnells. “Bloodlust” è un vero muro sonoro di inaudita ferocia, ed il modo in cui questi ragazzi miscelano generi così distinti è di alta classe. Dalle melodie chitarristiche di “When Everything Becomes Nothing” alla brutalità di “Two Inches From A Main Artery” e di proiettili come “Beneath Dying Skies” e “Truest Shade Of Crimson”, i Through The Eyes Of The Dead fanno centro alla grande, magari con un prodotto poco originale e anche poco commerciabile ma che sa spaccare i culi come pochi. In ambito -core (lo stiamo vedendo ora e lo vedremo prossimamente) le sorprese non finiscono davvero mai.
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