THE KEENING: Little Bird

Premetto che non sono propriamente un fan delle brodaglie e delle lungaggini varie. Ho ascoltato di tutto, anche il progressive rock che proponeva suite da venti minuti; ma non sono riuscito a sviluppare anticorpi per brani, per giunta quasi sempre lenti e con prevedibili crescendo, che ripetono lo stesso clichè all’infinito. The Keening è il primo progetto solista di Rebecca Vernon, già con i SubRosa. Ammetto che la Vernon è dotata di una bellissima voce, ma preferirei che si prestasse a cose più allegre, rispetto alla tristezza sconfinata e al torpore che provo nell’ascolto dell’intero disco, cosa per altro assai complicata. I brani, pervasi da una vena a metà strada tra il doom e il post rock, sono tutti troppo lenti e troppo lunghi e lei canta pure troppo, o meglio “si lamenta”. La conclusiva “The Truth” sarebbe pure un bel pezzo di atmosfera oscura post-rock, ma il problema è che viene prolungato inutilmente per ben diciassette minuti, con la seconda parte che potrebbe essere pure un’altro brano: un crescendo chiesastico di cori pallosissimi.