The Answer: New Horizon
data
27/10/2013C'è stato un tempo in cui una band come i The Answer riempiva le arene di fan urlanti ed adoranti e vendeva vagonate di dischi incassando fior di milioni. Purtroppo le cose al giorno d'oggi sono ben diverse e questo si nota in primis dal passaggio dei Nostri su Napalm Records, che per quanto possa esser cresciuta ed aver firmato un contratto di distribuzione con Universal, ad oggi rimane ancora una label metal (soprattutto estremo) che non sappiamo quanta visibilità in più potrà portare all'hard rock settantiano dei ragazzi irlandesi. Detto questo, c'è da rimarcare che, sotto l'aspetto puramente musicale, 'New Horizon' rallenta leggermente i ritmi rispetto ai capitoli precedenti, accentuando in più parti la componente blues comunque già presente nel dna dell'ensamble, partorendo episodi come "Speak Now", "Call Yourself A Friend" e "Baby Kill Me" che a lungo andare possono risultare stucchevoli e monotoni, ma che per fortuna si accompagnano ad episodi ben più validi, coinvolgenti e degni della passata produzione, mantenendo pressoché inalterato l'estro dei ragazzi ed il loro amore per tutto ciò che i seventies hanno creato in campo rock e hard rock, il tutto fuso come sempre ad una registrazione sempre potente e grassa al passo coi tempi. Nello specifico possiamo citare il singolo trainante (e splendidamente riuscito) "Spectacular", in bilico tra la più pura melodia anni '70 e la potenza del riff principale, "Leave With Nothin'", "Somebody Else", con la sua irrequietezza ritmica a far da contraltare alla sempre graffiante e calda voce di Cormac Neeson, e la (a nostro modesto parere) vera perla del platter, quella "Concrete" che, fin dalle primissime note del riffing, ci catapulta seduta stante in casa Rage Against The Machine grazie a quel groove magnetico che solo Tom Morello è in grado di creare, dando vita ad una song sì cadenzata, ma altamente incendiaria e coinvolgente con un gran finale in crescendo, perfetto bilanciamento delle diverse sfaccettature presenti nell'anima dei The Answer, ai quali auguriamo di porre presto rimedio a quelle piccolissime défaillances che ancora li separano dal disco praticamente perfetto.
Commenti