TESSERACT: ONE

Quando si parla di progressive anglosassone non possono che venire alla mente le numerose e famose band in ambito rock che provengono dall'oltremanica, ma in ambito metal il numero è molto più ristretto se non scarno. Questi Tesseract fanno parte della seconda piccola congrega, ed esordiscono tramite la Century Media con l'album 'One' proprio in questi giorni. La band, che si era già fatta notare agli addetti ai lavori con un interessante EP nella scorsa stagione, ci propone un disco di circa 55 minuti dove vuole dimostrare di saper fare musica con personalità e intraprendenza. L'obiettivo è centrato in pieno. I nostri attingono un po' da tutti i filoni del prog metal e non solo, ma la matrice principale sono la forza e la potenza che escono dai singoli brani e dalla voce del vocalist Daniel Tompkins capace di alternare fasi melodiche a urla e grida a tutto spiano. I brani che la band ci propone trascinano l'ascoltatore con la velocità e presenza del basso di Williams, o con gli attimi di batteria pazza di Postones, il tutto a rimarcare uno stile personale anche se un rimando ai Meshuggah si nota di sicuro. Brani come "Lament", o la lunga suite "Concealing Fate" mettono in luce come la band abbia lavorato bene già in questo esordio sulla lunga distanza e che, se non vi fate prendere dalla sorpresa di un album non semplicissimo al primo ascolto, volta dopo volta vi entrerà dentro e ne coglierete sfaccettature sempre diverse.