TENEBRAE: Il Fuoco Segreto

Ci occupammo di loro già con 'Memorie Nascoste', e ora a distanza di tre anni tornano con 'Il Fuoco Segreto'. Un titolo criptico, misterioso, ma che riesce senza troppe pretese a sciogliere ogni interrogativo che si antepone all'ascolto. I Tenebrae abbracciano a sé sprazzi di prog rock dal tocco quasi dark (a lievi tratti ricorda l'opera fantastica dei Magnifiqat, 'Il Più Antico Dei Giorni", ma senza l'anima folk). Col passare dei minuti forse l'album non risulta molto incisivo, nonostante i brani di per sé siano abbastanza vari, come dimostra "Occhi Spezzati", una delle prime che si allontana dal lotto di brani dall'atmosfera più pacata, o la più lunga delle sette, "Perdizione" dotata della migliore struttura. Il concept viene vestito da un booklet ben fatto. Meritava sicuramente di più, ma non vogliamo farne un dramma. Le aspettative future per la band sono più che positive, e a giudicare dal modo in cui esprimono la loro musica, senza fossilizzarsi ma espandendosi senza sosta anche su territori estremi (a poco a poco, senza strafare), con molta probabilità ci riserveranno belle sorprese.