STIELAS STORHETT: EXPULSE
data
19/09/2011Da uno sguardo veloce alla copertina dell'album viene da pensare subito ad una demo di una band qualsiasi del sottobosco estremo sudamericano. Dopo uno sguardo più attento l'impressione viene confermata, solo che Stielas Storhett è una one-man-band russa che gravita nei pressi del Mare di Barents. Alle prese con un black metal di quarta generazione che potrebbe fregiarsi dell'aggettivo post, 'Expulse' dà la sensazione fin da subito di essere un disco ragionato, ma che vuole di pari passo emozionare e sorprendere. Anche perchè la vena progressiva di Damien la fa da padrona lungo le sette tracce senza mai lasciarsi prendere dalla voglia di strafare. Riffing algido e screaming fanno da controcanto ad atmosfere e melodie che strappano più di un'ispirazione al gothic doom albionico, in più i brani tendono sempre più ad aprirsi invece che ad incupirsi aiutando le proprie strutture a lievitare oltre i consueti canoni stilistici di genere. Magari i suoni non sono il massimo - troppo meccanici - e l'esecuzione ristagna nei limiti che un tuttofare non riesce per forza di cose ad ovviare - perlopiù standardizzati - ma 'Expulse' coinvolge per la sua spiccata vena drammatica, l'incedere avanguardistico, ed un'espressività di fondo che dà forma e sostanza alla sofferenza del mondo.
Commenti