SPLINTER: DREAMERS
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28/03/2008Dopo due demo, ecco esordire sulla lunga distanza gli olandesi Splinter: il quintetto della terra dei tulipani porta nei nostri stereo undici tracce ben realizzate e che strizzano l'occhio a parecchi generi differenti. La catalogazione giusta di 'Dreamers' potrebbe essere prog rock, vista la somiglianza (in alcuni frangenti) del combo con act quali The Flower Kings e Spock's Beard. Gli Splinter prendono dai primi alcune melodie di Hammond mentre si avvicinano ai secondi l'ugola di Ewout Ongering (che ricorda Nick D'Virgilio) ed alcune linee melodiche. Per fortuna le somiglianze rimangono marginali mentre, soprattutto all'inizio del platter, lo stile del combo sembra rimbalzare fra pop e AOR, mischiando in modo interessante i due generi. Il songwriting risulta quindi molto curato e maturo, anche se siamo di fronte al primo vagito su lunga distanza per il quintetto. I cambi di umore fra melodie rock/pop e sprazzi di puro prog settantiano colpiscono nel segno, riuscendo a dare quella ventata di freschezza che non sempre si trova nelle composizioni del mondo progressivo. Davvero un bel colpo per l'act olandese, che riesce a tenere alto l'interesse dell'ascoltatore per tutto il disco, ammaliandolo con una prova tecnica sicuramente di valore. La produzione risulta molto buona mentre avrei un po' da ridire sulla cover, che mi sembra quella di una boy band anzichè quella di un gruppo con gli attributi. In definitiva ci troviamo di fronte ad un inizio promettente e interessante: speriamo che i ragazzi continuino su questa strada per darci, la prossima volta, altre canzoni con cui sognare.
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