SINISTER: THE SILENT HOWLING
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09/09/2008Gli ultimi anni di attività dei Sinister non sono certo stati felici, anzi. Qualche album fa, cioè nel momento più oscuro della carriera dei deathster olandesi, tutti erano pronti a farsi una ragione che uno degli act più influenti e validi della scena europea era irrimediabilmente spacciato, sul punto di implodere nell'infuriare delle polemiche interne. E invece no. Mandata via la cantante e riassestata la formazione, i Sinister sono tornati alla carica due anni fa, con l'apprezzabile 'Afterburner'. Le sette, lunghe, tracce di 'The Silent Howling' si muovono sulla scia dell'album precedente, pur non riuscendo a superarlo, e nel caso ve lo stesse chiedendo no, non si è tornati indietro ai tempi di 'Hate' e 'Diabolical Summoning'. La proposta dei Sinister resta sempre bruatale e sulfurea, ma viene lasciato parecchio spazio ad aperture melodiche e passaggi decisamente epici e maestosi, anche se con questo non vogliamo dire che gli olandesi abbiano in qualche maniera snaturato il loro sound privandolo della violenza. Il problema essenziale dell'album è la generale piattezza, il fatto che nessun brano riesca a ritagliarsi un posto non dico nel cuore dell'ascoltatore, ma quantomeno nella memoria breve. Brani interessanti però ce ne sono, uno tra tutti la lunghissima ed epica title track, o la potente e riffosa "Republic Of The Grave", che ci mostrano una band che, per quanto lontana dall'apice della creatività, si mostra ben affiatata e in forma, e considerando tutto, questo è già un bene. Non sarà l'uscita dell'anno, ma non deluderà i fan della band.
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