SHY: Excess All Areas

Tony Mills, insieme a Tony Harnell dei TNT, è uno di quei cantanti con un'estensione infinita, tre ottave facilmente raggiungibili, con intenzioni e colori straordinari. Non a caso sono, o hanno fatto parte entrambe del sopracitato combo norvegese con risultati alterni. Gli Shy si formarono nel lontano 1980 e pubblicarono altri due dischi prima del loro estremo capolavoro: 'Excess All Areas'. Prodotto brillantemente da Neil Kernon (Donne, Queensryche, etc), questo disco contiene l'essenza dell'AOR/melodic rock inglese degli anni '80. Rasenta la perfezione per la qualita' dei brani presentati, la sublime bilanciatura tastiere e chitarre, e la voce meravigliosa di Mills. Non a caso troviamo l'apporto di Michael Bolton e Don Dokken in un paio di pezzi. L'opener “Emergency“ e' travolgente per il suo incedere, e per le tastiere che la fanno da padrone senza pero' mai scendere nel pomp. Mills raggiunge l'apice con un uno-due chiamati “Young Heart“ e la mega-ballad “Just Love Me“. Quest'ultima ha una delle apertura verso l'inciso e dei cambi di intenzioni all'interno di esso più belli e sontuosi mai sentiti. La successiva “Break Down The Walls“, scritta con Don Dokken, e' quanto di più' lontano ci possa aspettare dal rocker americano, ma al contempo e' un brano eccezionale, puro AOR anti George Lynch riff. Mega tastiere e gran ritornello ci portano a “Talk To Me“, per poi entrare nell'AOR più puro di “When The Night Is Over“ dove Mills raggiunge il nirvana del canto. Degna citazione poi per la cover di Cliff Richard, “Devil Woman”. Il capolavoro “Telephone“, rock ed aggressiva al punto giusto, nonche' culmine dei loro spettacoli dal vivo, mettere la parola fine a questo gioiello di inestimabile valore, perfetto in tutti i suoi punti, forse ascoltandolo oggi solamente la produzione appare un attimo datata. Purtroppo i ragazzi non si sono più ripetuti e anche lo stesso Mills con progetti solisti e non ha mancato il bis più volte scadendo poi alla fine con i prodotti orridi degli ultimi TNT.