SEVENTH SEAL: THE BLACK DRAGON'S EYES
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05/04/2004I Seventh Seal nascono, con il nome XXX, già nel 1996: da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e finalmente nel 2003 arrivano a dare alla luce il loro primo full-lenght. Il sound targato Seventh Seal ha la particolarità dell voce di Chiara Luci, a mio parere ottima interprete di un genere (quello epic/power per intenderci) che è raramente affidato ad ugole femminili: a mio avviso un errore perchè, in questo genere, la voce maschile può dare sì potenza ma non quegli acuti che Chiara ci offre. Per la sezione strumentale il cd presenta influenze Helloween e Gamma Ray marginalmente, mentre alcuni riff rimandano agli albori del metal visto che ricordano i grandi Iron Maiden. Il cd è composto da 8 tracce (più le cover "Thundersteel" dei Riot e "I'm Alive" dei maestri del power Helloween): la qualità dei brani è altalenante, alterna infatti ottime canzoni quali la potente title-track, "Midnight Train" e la "Domine-oriented" "Riding The Waves" ad altre tracce meno riuscite ma comunque mai noiose. Tutto il gruppo presenta un'ottima preparazione di base, la sezione ritmica affidata ad Andrea Mati (basso) e a Mark Napolitano (batteria) svolge adeguatamente il suo lavoro mentre Pasquale Bianco e Francesco Fanciullotti alle chitarre macinano riff con perizia e bravura. In definitiva posso dire che il cd in questione rappresenta un buon acquisto per chi ama il power con influenze epiche come Domine e compagnia: se non vi ritrovate in questa descrizione allora i Seventh Seal non sono per voi!
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