SETZER, BRIAN: THE ULTIMATE COLLECTION

Ma quanto è fuori Setzer? E ve li ricordate gli Stray Cats(ormai ritornati con un double CD live ed un DVD)? A quante colonne sonore ha partecipato il pazzo chitarrista: "La Bamba", "The Mask", "Sedici Candele"(uno dei primi vagiti e tra i più riusciti film con in opera parte del Brat Pack) con i Gatti Randagi e quante altre? Questo "Ultimate Collection" è un doppio disco dal vivo dell'orchestra messa su da Brian, e con la quale girovaga up and down per gli States allietando folle di nostalgici e neofiti del genere, ma anche chi semplicemente ha voglia di fare quattro salti e scatenarsi al ritmo del rockabilly, dello swing e di qualche breve ed interessante fuitina nel jazz d'altri tempi.
Difficile non divertirsi al cospetto della furia magniloquente di Setzer, sorta di Elvis Presley moderno, cowboy dalla cresta, dal ciuffo e dalla brillantina "dentro", seppur ancora ambita meta di pellegrinaggio per gli occhi il suo attuale look. Trentuno brani che ripercorrono sia lo spirito mai domo, sia la carriera discografica del biondo newyorkese, quella solista post Stray Cats, quella con orchestra al seguito(con l'aggiunta di diverse traditionals tunes amerregane), e quella con la band madre inclusa. Anche se è arduo parlare di greatest hits dal vivo dato che il palco è sempre stata la sua dimensione ideale (in compagnia della sua fedele Gretsch), vera e propria spiaggia da sbarco del kitsch, di pupe al naturale rimaste ferme agli anni '50 che sbavano per le Cadillac, di ritmi per sciogligambe da sballo, di vestiario luccicante, laminato, scintillante, scatenamenti da invasato friedkiniano, e solenni temi musicali che richiamano colonne sonore di film che ancora ignoravano il tecnicolor. No, non una sorta di raccolta, ma uno spaccato artistico dal potenziale esplosivo categoricamente pericoloso che conferma l'indomita voglia di un musicista mai al passo coi tempi...
Ehm, in che anno siamo, adesso?