RITUAL OF REBIRTH: ETHICAL DISILLUSION
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14/06/2008Non è death metal ma ci assomiglia, non è thrashcore ma ci va vicino: non è dunque per niente facile classificare questo 'Ethical Disillusion', debutto dei nostrani Ritual Of Rebirth, ma di certo c’è che la loro proposta si rivela essere davvero originale, sviluppandosi attorno ad un songwriting variegato capace di attingere sia da movimenti musicali più recenti che da filoni più datati. Basta sentire la complessa "The Japanese Syndrome", con i suoi stacchi jazzati, per accorgersi che i nostri non si vogliono accontentare di finire nella moltitudine di gruppi tutti uguali, ma cercano in ogni modo di rendere unico il proprio sound, pur concedendosi il rischio di qualche episodio meno scorrevole e di più difficile assimilazione. Il risultato complessivo è comunque incoraggiante e va ben al di là di una risicata sufficienza. Merito senza dubbio di una capacità di coinvolgere che si manifesta sia nei passaggi più aggressivi che nelle più rare parentesi melodiche, come accade con le clean vocals che spezzano la frenesia dell’ottima opener "Shapeless". Ci sono comunque tanti pezzi in questa release che lasciano il segno, a cominciare da "Disconnected" (il cui incipit è un vero gioiello), per arrivare fino alla martellante "Desire", che mostra la band alle prese questa volta con un thrash metal diretto, senza troppi compromessi. La prima pubblicazione dei Ritual Of Rebirth, avallata dalla solita ottima produzione di Tommy Talamanca, merita senza dubbio la vostra attenzione.
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