RHINO BUCKET: Get Used To It
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14/03/2016Per assecondare l’esigenza di alzare il voltaggio durante la stesura del secondo album, i Rhino Bucket si rivolsero alla persona giusta, ovvero Terry Manning, esperto produttore delle sonorità elettriche per ZZ Top, Molly Hatchet e George Thorogood tra gli altri. ‘Get Used To It’ giova di una produzione scintillante, resa ancor più brillante e profonda con l’edizione della Rock Candy, tanto che sembra di ascoltare un lavoro pubblicato qualche mese fa e non nel lontano 1992. La scrittura non si sposta di una virgola rispetto al debutto, ma il suono è così fresco e schietto che è impossibile non farsi coinvolgere dal ritmo di "Beat To Death Like A Dog" e dalle altre dieci tracce pregne di vivace rock’n’roll. L’ambiente ideale per il quartetto californiano rimane il palco, piccolo o grande che sia, le canzoni dei Rhino Bucket sono fatte per risuonare dal vivo e sfondare i timpani. La lasciva "She’s A Screamer" rappresenta al meglio quel gran figlio di buona donna che è stato Bon Scott, trapanante nel suo incedere e maledettamente coinvolgente con i suoi cori abrasivi. Pochi fronzoli, solo chitarre elettriche ed amplificatori al massimo volume, questi sono i Rhino Bucket.
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