REVOLTING COCKS: COCKED AND LOADED
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05/03/2006A tredici anni dall’ultima fatica discografica (“Linger Ficken Good” risale al 1993) torna la creatura Revolting Cocks, parto di Al Jourgensen, prossimo al ritorno anche con i Ministry, imbevuto e pregno di pop culture, suoni rock, psichedelia e chi più ne ha più ne metta. Come un fulmine a ciel sereno Al e compagni (in questa occasione davvero di spicco; stiamo parlando di gente come Jello Biafra, Gibby Haynes, Billy Gibbons e la collaborazione di Iggy Pop per la stesura dell’opener “Fire Engine”) scuotono di nuovo il mondo musicale con un disco che magari shockerà ben poche persone ma che sa spiazzare e provocare in modo più che convincente. E’ davvero arduo descrivere con accuratezza il sound dei Revolting Cocks: immaginate un miscuglio in acido di rock, industrial sound à la Ministry, pop, divagazioni lounge ed elettroniche il tutto condito da una caustica dose di dissacrazione sociale, un pendolo che ad ogni oscillazione vi colpisce nello stomaco cercando di stamparvi un sorriso sulle labbra; esemplari le due tracce conclusive “Viagra Culture” e “Revolting Cock Au Lait”, una sorta di commiato musicato che potrebbe tranquillamente essere lo sketch finale di un talk show televisivo. “Cocked And Loaded” è un album divertente e scanzonato fin dal magnifico artwork, ma che non per questo si fa mancare arrangiamenti di classe o chicche di notevole caratura, come la cover dei Bauhaus “Caliente (Dark Entries)”. Paragonabile a una bella pasticca di ecstasy dopo un intossicazione da marijuana; perché non provare?
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