REVELATIONS OF RAIN: Deceptive Virtue

Alla quarta fatica discografica i russi Revelations Of Rain (una delle band di punta del roster della Solitude Prod) si discostano nettamente dal precedente 'Emanation Of Hatred', disco riuscitissimo che letteralmente riempì le nostre giornate di angoscia e disperazione, dispensate con classe e maestria. Stavolta le atmosfere sono più lente del precedente lavoro, e si mantengono su reiterate soluzioni mid tempos care al death/doom dei Saturnus , arricchite dai riff vetrosi di Katatonica memoria "Pepel Nad Nami", ma penalizzandone la fruibilità immediata; infatti dopo i primi due spin eravamo intenzionati a bollare il disco come incompiuto ed involuto. Fortunatamente la caparbietà e la cocciutaggine sono caratteristiche che ci contraddistinguono, tanto che non riuscivamo a spiegarci come fosse possibile un involuzione del genere; gli ascolti successivi hanno fatto emergere una maggiore ricercatezza nelle soluzioni ritmiche e melodiche, che se da un lato risultano non di facile presa, dall'altro risaltano alla distanza come in "Chernye Teni" (molto simile alle tracce contenute su 'Emanation Of Hatred'), "Dekabr II" e "V Bezumii Velichie Tvojo", e "Obmanchivaja Dobrodetel". Non comprendiamo, invece, la logica che risiede dietro l'ostinarsi a pubblicare i titoli e le info in cirillico, come se volessero chiudersi dentro il cuore della grande madre Russia e non uscirne mai.