QUIET RIOT: Metal Health
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22/01/2011Sei milioni di copie, numero uno nella classifica di Billboard scalzando i Police di 'Syncronicity', due singoli da top ten, un'impresa mai neanche sfiorata successivamente dalla band di Los Angeles. Dopo due pessimi album editi solo in Giappone (che vedevano alla chitarra un Randy Rhodes ancora acerbo rispetto ai futuri dischi con Ozzy), Kevin Du Brow riforma la band reclutando prima Frankie Banali, ascoltato nel disco di Thrall e Hughes, il bassista cubano Rudy Sarzo appena fuoriuscito dalla band di Ozzy, ed il messicano Carlos Cavazo alla chitarra proveniente dalla cult band californiana Snow. Spencer Proffer si occupa in maniera sublime della produzione, rende il suono grezzo e la voce di Du Brow perfetti, ancora oggi il disco suona fresco e quasi attuale. Sostituisce tra l'altro Sarzo con Chuck Wright nella title-track e nel mid tempo “Don't Wanna Let You Go“, pare perchè si richiedeva più precisione ed estro in questi brani, fattori dove Wright è maestro. Abbiamo ovviamente il brano che ha reso celebre la band, la cover degli Slade “Cum On Feel The Noize“ che nulla altro è che uno straordinario inno rock and roll, resa inoltre perfetta dalla band dove i solo di Cavazo e i cori potenti e unici la fanno da padrone. E pensare che è stata un'imposizione della label, la band odiava quel brano! La title-track ha un riff celeberrimo ed un andamento unico, la parti di basso esaltanti, si può dire che hanno dato inizio ad un genere con questo brano. Degne di nota sono la scanzonata “Slick Black Cadillac“ e la ballad, nonchè tributo a Randy Rhodes, “Thunderbird“. I restanti brani sono di alto livello anche se ovviamente non raggiungono i due singoli, bisogna però ricordare che questo disco era un'enorme novità per l'epoca, hanno appunto dato via ad un genere ancora oggi in auge, contrariamente con quanto hai poi fatto la band in seguito che in pratica non si è mai più nemmeno avvicinata a quanto prodotto con questo 'Metal Health'.
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