PLACE VENDOME: STREETS OF FIRE
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23/02/2009L'omonimo debut cd del progetto Place Vendome aveva rappresentato, per il sottoscritto, un piccolo gioiello a metà tra hard melodico e sontuoso AOR d'autore, un cd reso oltremodo appetibile dal coinvolgimento di sua "maestà" Michael Kiske nelle per lui inedite lande del genere in questione. La mia recensione del già citato primo capitolo, rilasciato nell'anno di grazia 2005, non mancò di elogiare a dovere la qualità di un'opera tronfia di qualità, il tutto nonostante un voto finale sì alto ma non fenomenale, scelta posta alla base di una personale convinzione votata ad un possibile ed ulteriormente migliorato sequel discografico. Ora, a distanza di ben quattro anni dal debutto, il monicker Place Vendome ritorna a fare capolino nella scena grazie a quello che può essere senza dubbio considerato il disco della totale ed indiscutibile conferma, un album in grado di riprendere le migliori caratteristiche musicali degli inizi per innalzarle al massimo del proprio splendore con l'inserimento di alcune nuove ed intelligenti sfumature. 'Streets Of Fire', in parole povere, rappresenta la massima enfatizzazione possibile delle migliori caratteristiche a firma Place Vendome, affermazione motivata dal prezioso contributo offerto in fase di songwriting da veri e propri pezzi da novanta quali Torsti Spoof (Leverage), Ronny Milianowicz (Saint Deamon) e Robert Sall (Work of Art) oltre al già coinvolto Dennis Ward, artisti in grado di apportare le proprie riconoscibili melodie in un mosaico stupendamente amalgamato, reso omogeneo in tutto e per tutto dall'esperta mano dello stesso Ward in fase di produzione. Il risultato è perfettamente incanalato in dodici composizioni catchy ed irresistibilmente ruffiane, contraddistinte dal vincente accostamento degli elementi tipicamente AOR oriented degli esordi con un approccio maggiormente malinconico figlio della scena tipicamente scandinava, un'unione eletta ad imprescindibile giudice di un'uscita assolutamente entusiasmante, e già da ora candidata alle classifiche dei migliori album stilate alla fine di ogni anno. Per tutti coloro che attendevano il monicker Place Vendome al varco della seconda difficile prova in studio, insomma, questo 'Streets Of Fire' si è dimostrato un eccellente follow-up meritevole di essere inserito in una ipotetica lista delle migliori uscite melodiche degli ultimi anni, un album maturo e convincente in tutte le sue parti che non può essere assolutamente tralasciato dalla schiera dei tanti fans al seguito della relativa scena dei nostri giorni. Assolutamente infuocato, dal primo all'ultimo secondo.
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