PITIFUL REIGN: VISUAL VIOLENCE
data
07/10/2008Introdotto da una delle copertine più brutte che ricordi (ma forse ne sono solo inquietato, non schifato) ecco a voi il primo lavoro ufficiale su lunga distanza dei Pitiful Reign, in passato già noti, quando erano una formazione di soli tre elementi, come Metalegion. Autori di un thrash metal poco sassone e molto più californiano i nostri cinque thrasher d’oltremanica riescono nell’impresa di ricordare fuor di misura gli Exodus dei tempi d’oro, in particolare quelli del periodo 'Fabuolous Desaster'. Roba da lasciare interdetti, giuro. Avrai già capito, mio fedele lettore (cit. Stephen King), che qui l’originalità del progetto va ricercata con un bel microscopio, piuttosto che con una semplice lente d’ingrandimento… e il risultato potrebbe essere in ogni caso insoddisfacente. Eppure come si fa a non voler bene ad un gruppo capace di mettere in piedi brani esemplari come "Thrash Boobs And Zombies" (titolone!) e "D.I.V.E." (con un rallentamento che sembra citare "Raining Blood"), compendi di un thrash metal grezzo ed anacronistico ma allo stesso tempo dannatamente efficace? Come si fa a non godere di un basso che rumoreggia ed imperversa come quello di D.D. Verni e che spesso diventa protagonista assoluto della scena (pare proprio che Steve DiGiorgio, in veste di produttore, abbia avuto un occhio di riguardo per il "suo" strumento)? Non si può. Punto. E vaffanculo allora, se questo è un metal di venti, cento o diecimila anni fa! Irriverenti, sgraziati, e trascinanti: questi sono i Pitiful Reign e questo è il loro thrash d’annata, una vera medicina contro le rogne quotidiane.
Commenti