OVERLOADED: HAIL THE KINGDOM (EP)

Avevo sentito parlare un gran bene di questi cinque rockers di Detroit, descritti dai più come una frizzante miscela di hard-rock di classica scuola americana, sorretta da pressanti riffs di chitarra, magnetiche linee di basso e, soprattutto, contraddistinta da una adrenalitica sostanza all'interno di ognuno dei propri brani. Immaginate un rockeggiante concentrato di hard-rock a là "Skid Row meets Dangerous Toys", il tutto completato da un timbro vocale del singer Chris Gillen vicino, in diversi frangenti, a quello del Sammy Hagar più incazzato, ed unitelo ad un ottimo lavoro effettuato in fase di produzione e mixaggio, così da avere fra le mani un cd dal sound prorompente ed incisivo. Questo, in poche parole, è il contenuto sonoro di "Hail The Kingdom", l'atteso lavoro d'esordio degli Overloaded uscito nel 2004 e bissato, l'anno successivo, dall'EP "Hellfire", la cui recensione comparirà a breve sulle pagine di Hardsounds sempre a firma del sottoscritto. Tutto è stato trattato nei minimi dettagli, dalla elegante confezione in digipack al curato songwriting di ognuna delle sette tracce, elemento che tende a mettere in ulteriore evidenza le qualità di un quintetto indubbiamente preparato, capace di sostenere la concorrenza di nomi ben più affermati. L'unica parentesi obiettabile nell'uscita in questione potrebbe invece essere rappresentata dalla presenza di soli sette brani, perché alla fine, si sa, quando un qualcosa piace a dovere si tende sempre a non averne mai abbastanza. Non posso quindi che esortarvi a tenere d'occhio questa nuova promessa dell'hard-rock a stelle e strisce, in particolare per tutti coloro che avessero avuto l'occasione di apprezzare l'ottimo debutto dei nostrani Midnite Sun, band assolutamente vicina, per attitudine ed essenza sonora, ai qui trattati e bravi Overloaded. Da tenere d'occhio, in particolare se non siete tutt'ora in grado di eliminare, dalla vostra dieta, la quotidiana razione di sostentamento composta di pane e Skid Row.