OCEAN OF GRIEF: Nightfall's Lament
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19/01/2018Mestizia si scioglie dai nostri occhi, rigolo che pian piano cola lungo un viso segnato, per finire in un abisso la cui fine ci è oscura. Nessuna speranza, solo il peso di un ricordo che schiaccia e che non riusciamo a spezzare ed allontanare. Così, questa immagine rievocata si presenza di fronte ai nostri occhi all’ascolto del primo full-length per i greci Ocean of Grief. Attivi dal 2014 hanno alle spalle un Ep ed un singolo. Come potete già immaginare dal tono delle metafore utilizzate il sound dei nostri non è certo spensierato, ma risulta un condensato di monolitica angoscia. Il verbo è quello del doom metal, con sfumature melodiche ad incorniciarne il contenuto afflitto e dagli sviluppi decisamente dilatati. I classici My Dying Bride ci vengono subito in mente, per un progetto che resta ben ancorato a certe tematiche e che si non discosta mai per un attimo da certe emozioni. "Mourning Over Memories" è il brano che si rende primo vero spartiacque tra il comune sentire del filone ed una più personale interpretazione strumentale del doom, grazie ad un più arioso uso delle melodie, diffondendo un bagliore epico alle tracce . Nel complesso il disco riesce a far sentire la propria emotività, avvolgendoci in una caduta nella quale ritroviamo in parte noi stessi. Dalla tristezza allora idealmente ripartiamo per capire ciò che davvero conta, battiti di un cuore scanditi da suoni che chi ama continuerà ad apprezzare, mentre al contrario non troverete nulla che possa farvi cambiar idea. Le melodie che soggiacciono nei pezzi regalano una spinta all’intero lavoro, affievolendo in parte una negatività che scorre nelle vene degli Ocean of Grief, così da far fare loro un discreto salto di qualità. In tal senso il disco potrà essere apprezzato anche da chi ama il filone, ma cerca qualche spunto in più, sfumature che impreziosiranno questa opera di tormentosa quiete.
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