NOMAD: TRANSMIGRATION OF CONSCIOUSNESS
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27/05/2011Arrivano dalla Polonia questi Nomad, altra band proveniente dall'interessante realtà locale. Dal titolo e dall'art cover si capisce bene che il livello delle tematiche sarà più elevato dei soliti cristi in croce e/o stupri-omicidi. L'ascolto di 'Transmigration Of Consciousness' è reso ostico dalle numerosissime intro che si alternano ai brani, come in 'Nightfall in Middle Earth' dei Blind Guardian, con la differenza che gli intermezzi dei bardi tedeschi erano ben studiati e ragionati, questi qui sono semplicemente inutili. Si inizia con il groove vecchio stampo di "The Demon's Breath", brano che richiama un po' l'old school floridiana e i Vader vecchia maniera, lasciandosi ascoltare, ma nulla più. Per il resto c'è poco da salvare. I pezzi sono di una tediosità inaccettabile, ripetitivi e monoriff, nonostante la produzione eccelsa e il buon livello strumentale. Sfidiamo chiunque a non sbadigliare di fronte a brani come "Pearl Evil" e "Abyss Of Meditation". Col pesante groove a là Gojira di "Flames Of Tomorow" le cose si aggiustano, per migliorare nettamente in "Raised Irony", pesante e corposo brano carico di atmosfere oscure. Un album che non manca né di pecche, né di momenti interessanti, ma ancora lontano dalla maturità nonostante sia l'ultimo di una lunga serie. Seriamente, la Polonia ha di meglio da offrire.
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